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La Campania è la regione italiana in cui si vive meno a lungo. Ma anche la più giovane anagraficamente

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Da un rapporto Istat 2023 sull’aspettativa di vita in Italia è emersa ancora una volta la Campania come la regione in cui si vive meno a lungo. Di contro, è anche la regione con l’età media più bassa.

Annualmente arriva, anche alla fine di questo 2023, il rapporto Istat (Istituto nazionale di statistica) sulla demografia e sull’aspettativa di vita in Italia. Nel nostro Paese, l’aspettativa di vita media alla nascita, nel complesso, è di 82,6 anni: nello specifico, si passa dagli 84,8 anni per le donne agli 80,5 anni per gli uomini. Il rapporto Istat – i dati sono relativi, ovviamente, al 2022 – ha evidenziato, ancora una volta, un divario tra Nord e Sud: in questo quadro, la Campania si conferma, purtroppo, la regione italiana in cui si vive meno a lungo.

Napoli è la città d’Italia in cui si vive meno a lungo. Verrebbe in mente il detto(riferito alla sua unica bellezza): ” vedi Napoli e poi muori “.

Nella nostra regione, infatti, l’aspettativa di vita media alla nascita è di 80,9 anni: le donne campane vivono in media 83,1 anni, mentre gli uomini 79 anni. Se la Campania conferma il primato negativo sull’aspettativa di vita, è Napoli – insieme a Siracusa – la città in cui si vive di meno in Italia: la media è di 80,6 anni. In fondo alla classifica anche Caserta, con un’aspettativa di vita media di 80,8 anni.

La Campania si conferma anche la regione più giovane d’Italia, con l’età media più bassa nel nostro Paese: 43,9 anni. Il Comune più giovane è quello di Orta di Atella, nella provincia di Caserta, con un’età media di 36,9 anni.

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