Le forti critiche che il generale Roberto Vannacci sta ricevendo dagli avversari politici, con la conseguente sovraesposizione mediatica , hanno avuto l’effetto di rafforzare la sua candidatura, con un possibile incremento dei consensi che lo stesso Vannacci potrà godere. Ma questo non significa che la base della Lega, che lo ritrova in lista converga sul suo nome. Tutti concordi sul fatto che la visibilità che sta avendo il generale “di certo è per lui un booster di consensi”.
Sulle piattaforme digitali imperversano le caricature e le freddure ironiche( sarcastiche, più che mai) sulla figura del generale e delle sue dichiarazioni, a volte vere a volte fin troppo assurde per non essere riconosciute come bufale.
La sua schiettezza è fastidiosa, provocatoria, come il suo libro. E’ stato inquadrato nei modi più negativi.
Il mondo al contrario, titolo del suo libro, è molto venduto su Amazon. Ma il mondo di cui parla, non è al contrario, caro Generale. E’ semplicemente così come è. Non deve essere come Lei vorrebbe, o come vorrebbe condividere con chi la pensa come Lei. Quello che oggi è inconsueto, in un futuro possibile potrebbe diventare la prassi, dalle etnie ai costumi all’arte al sapere. Niente è statico, mi consenta. Apparentemente noi stiamo fermi, eppure il pianeta si muove a 400.000 km/h. Batte qualsiasi Ferrari o Lamborghini o Concorde.
Il generale si sente inopportuno davanti alla ” tendenza degli accadimenti quotidiani”. Tiktokers docent.
Mah!
Onde evitare di portare acqua a mulini sbucati da poco, il sottoscritto non continuerà nel redigere in proposito, conoscendo l’aforisma di Wilde sulla notorietà. Vannacci voleva essere “letto”. Ora vuole essere eletto. Che magia, la lingua italiana, cosi come quella ebraica basta aggiungere una “E” ad una parola( אמת/מת) e tutto cambia!
