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PD BENEVENTO: CACCIANO UNICO CANDIDATO COME SEGRETARIO PROVINCIALE

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Una sola candidatura. Come previsto, come annunciato. La prima e fondamentale a questo punto fase congressuale del Partito Democratico si chiude raccogliendo una sola candidatura al ruolo di segretario provinciale, quella di Giovanni Cacciano.
Reinese, 40enne ma da una vita nel Partito Democratico, fin qui vicesegretario provinciale vicario della federazione beneventana.
Esponente vicino al deputato sannita ed ex sottosegretario agli Interni, Umberto Del Basso De Caro, quella di Cacciano, evidentemente, è una candidatura che rappresenta se non la sintesi l’intesa tra le diverse anime che popolano la federazione sannita e non era scontato. Non era scontato perché, dopo le ultime sconfitte che si sono consumate sul territorio, ultima quella delle comunali di Benevento, e dopo il terreno perso in diversi centri della provincia sannita pure si era profilata la possibilità di una “contesa”.


Una “contesa” non con l’area di “Essere Democratici”, quella che fa capo a Del Vecchio, De Pierro, all’ex presidente della federazione sannita, Rossano Insogna, e ad altri amministratori del territorio, con cui si era consumato lo strappo in occasione delle comunali nel capoluogo, quando avevano deciso di sostenere il sindaco uscente, Clemente Mastella, in rottura con l’orientamento della segreteria provinciale, sostenuto anche dal nazionale con il commissario Borghi e con Letta, in città accanto a Luigi Diego Perifano.
Non presenteranno candidature i “deluchiani”, ma non è detto che non daranno battaglia: previsto inizialmente un documento, e poi altre iniziative per rivendicare le proprie ragioni e posizioni.


Per quel che attiene alla segreteria provinciale, la possibilità in campo, per un periodo, è stata quella di vedere un “derby”, visti gli ottimi rapporti, con Antonella Pepe, coordinatrice fin qui della segreteria provinciale e candidata alla regionali per i dem nel 2020.
Inopportuno, però, in un momento delicato per la federazione sannita, un’ulteriore divisione che avrebbe inevitabilmente portato un indebolimento del partito sul territorio: la volontà invece è quella di ricostruire, aprire la federazione per provare a riconquistare il terreno perduto sul territorio, non dando vita a nuove divisioni dunque.
Di qui la sintesi, con la candidatura di Cacciano, d’intesa proprio con Antonella Pepe e con il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, il resto da decidere il 26 febbraio nel congresso, già rinviato di un mese per via della situazione relativa alla pandemia covid.


Un congresso che chiuderà l’era di Carmine Valentino alla guida della federazione provinciale del partito e che coinciderà inevitabilmente con una fase nuova per il Partito Democratico sannita, a partire da volti nuovi che la guideranno. Previste novità, infatti, anche per la segreteria cittadina del Pd per il dopo De Lorenzo: i rumors danno in vantaggio Francesco Zoino, ex consigliere comunale, ma un incarico di vertice potrebbe andare anche a Pasquale Basile, storico attivista delle cause sociali e popolari di Benevento, che per la prima volta ha sottoscritto la tessera del Pd.

Lo stesso Cacciano ha plaudito all’unità: “Dobbiamo ritrovare la capacità di essere comunità e riportare il partito laddove deve stare

Fonte:Ottopagine

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