Anche da Long Island(NY) c’è molta apprensione per il nostro Ospedale Alfonso Maria De’Liguori

(da una testimonianza diretta oltreoceano)

Mi trovo da diversi giorni qui a Long Island(New York), e parlando con la comunità italiana, molto attiva e devo dire, molto attenta alle problematiche del nostro territorio, sanità compresa, mi sono ritrovata a confrontarmi con loro sulla questione De’Liguori.

Sono preoccupati, come tutti noi, perché rientrando per parecchi mesi all’anno in Italia l’ospedale resta un punto di riferimento in caso di necessità e urgenza.

Insomma anche per loro è stato un bagno freddo apprendere la notizia della carenza dei medici e della probabile chiusura del Pronto Soccorso i orario notturno!

Anche qui auspicano alla non chiusura e tentare il tutto per tutto.

Tenendo conto che la comunità italiana proviene maggiormente da Durazzano, Airola, Moiano, Limatola, S.Agata dei Goti e tutti gli altri comuni che “impattano” con il nostro nosocomio.

I nostri concittadini all’estero sono a conoscenza dell’incontro che si terrà a Benevento, e chiedono, diciamo, che parta l’appello affinché tutti lavorino per far sì che il De’Liguori resti aperto.

Michela Ottobre continua- io pensavo- che la cosa fosse passata in sordina ma invece non è così, anzi…

Per cui attenti in Italia che Long Island vi osserva!”.

E’ questa una testimonianza attiva di chi, anche oltre oceano, non dimentica il suo impegno per il bene della collettività.

Lodevole.

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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