Omicidio Giulia Cecchettin: 75 coltellate inferte

Addirittura settantacinque coltellate, di cui una ventina derivanti dalla difesa (con le mani) della vittima, colpita più volte anche al volto.

E’ un riassunto di orrore sanguinolento l’atto d’accusa che i P.M. di Venezia hanno notificato ieri a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin.

Al giovane viene contestata una crudeltà “chiaramente eccedente l’intento omicida”. Il controllo che esercitava sulla ragazza – riferiscono i quotidiani, citando l’atto di conclusione indagini – era continuo. Turetta aveva installato una app-spia sul cellulare di Giulia, e aveva pianificato il delitto e la fuga “almeno dal 7 novembre”, 4 giorni prima dell’omicidio.

Dire che è un delitto premeditato è un eufemismo. Turetta aveva programmato diversi dettagli che lo inchiodano come un assassino crudele come pochi.

Donna vita libertà.

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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