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Matteo Falcinelli: chi è, appello della madre, i fatti contestati

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Matteo Falcinelli è il 25enne protagonista del caso al centro della “massima attenzione” della Farnesina dopo l’arresto shock da parte della polizia di Miami nel febbraio scorso. Le immagini della bodycam degli agenti, rilanciate da Quotidiano Nazionale, mostrano infatti le manovre violente adoperate nei confronti del giovane, ‘incaprettato’ e lasciato a terra mentre chiede aiuto. Ma chi è lo studente? Vediamo il suo profilo Linkedin.

“Sono uno studente italiano del North Carolina Wesleyan College dall’autunno 2018, mi sono laureato nella primavera del 2022. Dai 4 ai 14 anni, ho frequentato la scuola materna, primaria e superiore sia in Italia che in Inghilterra. Questa esperienza non solo mi ha aiutato ad avere una buona conoscenza della lingua inglese in giovane età, ma mi ha anche aiutato nella mia crescita personale e mentale”, scriveva lo studente originario di Spoleto. “Dopo questa parentesi in Inghilterra – si legge ancora -, ho proseguito i miei studi presso l’IPSSART Istituto Alberghiero ‘Giancarlo De Carolis’ di Spoleto (Italia), dove ho conseguito il diploma di scuola superiore nel 2017. A febbraio 2016 sono stato scelto per partecipare ad un programma di scambio studenti tra la mia scuola superiore e un istituto russo situato a Mosca. Dopo essermi preso un anno di pausa dopo il diploma, ho deciso di continuare i miei studi qui negli Stati Uniti, al North Carolina Wesleyan College, dove mi sto specializzando in Amministrazione aziendale e specializzando in Marketing e Leadership”. Nel febbraio scorso, dunque, l’arresto. Ora la denuncia della famiglia sul trattamento ricevuto dallo studente.

Matteo ha paura di tutti, è molto provato. Ha incubi di notte. Quando sono arrivata a Miami, con le lacrime, mi ha detto ‘mamma mai in vita mia ho avuto bisogno di un tuo abbraccio così come ora’”. Così ha riferito Vlasta Studenicova, madre di Matteo Falcinelli, al programma di Rai3 ” In Mezz’ora”, sulle condizioni del figlio, 25enne di Spoleto, arrestato a Miami e incaprettato per 13 minuti in cella, il cui video sta facendo molto discutere.

Secondo la donna “il report rilasciato dalla polizia al momento dell’arresto è completamente diverso da quello che si vede nelle riprese delle bodycam degli agenti. Non c’è una sola parola che corrisponda a quanto si vede nelle immagini. C’è scritto tutt’altro”.

La donna cita il caso di George Floyd sulle modalità usate dagli agenti per immobilizzarlo. “Matteo voleva riprendere i suoi due telefoni rimasti dentro al bar ma i poliziotti invece che assisterlo lo hanno invitato ad andare via. Poi quando ha cominciato a chiedere agli agenti perché non lo stessero assistendo e non facessero il loro dovere a servizio dei cittadini, involontariamente tocca con un dito il badge di uno di loro a quel punto parte l’aggressione e l’arresto”.

Quindi parla di Matteo come “un ragazzo piena di vita e sogni… con grandi aspettative nella vita. Adesso invece si sente totalmente distrutto per quello che ha vissuto”. “Ora si trova nel campus universitario, sto giorno e notte vicina a lui per sostenerlo”, ha aggiunto la mamma.

Cuore di madre, legge nel cuore. Coraggio, Sig.ra Vlasta. Per fortuna Matteo è vivo, poteva andargli davvero male, visto i precedenti di brutalità della polizia americana.

Forza e coraggio, diceva mio padre nei momenti di avversità.

(fonte:ADNKronos)

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