Le autorità iraniane hanno impedito di partire per Parigi per ritirare il Premio Sakharov ai genitori e al fratello della 22enne Mahsa Amini, la giovane ragazza curda-iraniana morta l’anno scorso mentre era sotto la custodia della polizia morale per avere indossato il velo non correttamente, per una semplice ciocca di capelli fuori posto.
Il premio UE per i diritti umani é stato assegnato postumo alla giovane vittima.
“Ai familiari è stato vietato di salire sul volo che li avrebbe portati in Francia nonostante avessero il visto”, ha detto Chirinne Ardakani. “I loro passaporti sono stati confiscati”, ha aggiunto.
La cerimonia di consegna del Sakharov è stata programmata per il giorno 12 dicembre a Strasburgo, alla presenza della presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero, intitolato alla memoria e in onore del fisico e dissidente politico sovietico Andrei Sacharov, viene assegnato ogni anno dal Parlamento Europeo a chi merita per per gli sforzi profusi nel nome della libertà. È stato istituito nel 1988 per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali che spesso vengono lesi nei paesi dove anche una sola ciocca di capelli scomposti diventa motivo di punizione.
E INTANTO
Mohammadi annuncia sciopero della fame in giorno consegna Nobel
Narges Mohammadi, l’attivista per i diritti umani attualmente in prigione in Iran e vincitrice del Premio Nobel per la pace, ha annunciato che inizierà domani uno sciopero della fame, giorno in cui a Oslo (Norvegia) riceverà ufficialmente il premio che sarà consegnato ai figli. E’ quanto si legge in un post pubblicato sulla sua pagina web di Instagram. Lo sciopero della fame sarà effettuato “in solidarietà con la minoranza religiosa bahai” e contro la “grave e diffusa violazione dei diritti umani in Iran”.
DONNA VITA LIBERTA’!
