Il Covid uccide anche le imprese. E a Roma si pensa alle poltrone

Redazione, 17 dicembre 2020 – Il Covid uccide, e non solo le persone, anche le aziende.

E’ quanto emerge dal nuovo bollettino Istat, con il report sulle imprese di fronte al Covid-19, che parla chiaro: la situazione del nostro Paese è drammatica.

Secondo l’Istat, che per questo report ha intervistato oltre un milione di imprese tra ottobre e novembre con riferimento temporale al periodo giugno-ottobre, 73mila imprese sono state chiuse, 17mila non riapriranno e durante la pandemia si è registrata una riduzione delle attività per due terzi delle aziende.

Le attività sportive e di intrattenimento sono quelle più devastate dall’emergenza sanitaria, seguite dai servizi alberghieri.

Il Mezzogiorno, in tutto questo, è quello maggiormente a rischio.

Dal report, infatti, emergono altri dati disarmanti: il 68,9% delle imprese è in piena attività nonostante l’emergenza sanitaria da Covid; il 23,9% delle imprese è parzialmente aperta e svolge la propria attività in condizioni limitate per spazi, orari e accesso della clientela; il 7,2% è chiusa; circa 73 mila imprese (il 4% dell’intera occupazione) hanno dichiarato di essere chiuse.

Ma è solo l’inizio.

Fra soli 14 giorni ripartirà pure la Riscossione. Gli imprenditori dovranno affrontare delle difficoltà mai viste prima.

La situazione è davvero critica per gli imprenditori e le partite iva.

Ma questo non interessa a chi ci governa. Nei Palazzi Romani il problema è quello delle poltrone da spartirsi, degli incarichi agli amici degli amici … Le tasse, il lavoro, la burocrazia, non è un loro problema, tanto lo stipendio per loro arriva puntuale ogni fine del mese.

Da AslimItaly

L’obiettivo principale dell’associazione è quello di tutelare le esigenze quotidiane degli imprenditori creando le giuste sinergie per alleggerire le difficoltà delle imprese. L'associazione nasce per tutelare il prossimo ed il debole, combattendo la vera malagiustizia: burocratizzazione, abusi bancari, sentenze inadeguate. Scriveteci: redazione@aslimitaly.it !

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