Donald Trump si è scatenato sul suo social Truth contro Bruce Springsteen e Taylor Swift.
“Vedo che il sopravvalutatissimo Bruce Springsteen va in un Paese straniero a parlare male del presidente degli Stati Uniti. Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica, né la sua politica di sinistra radicale e, soprattutto, non è un uomo di talento, è solo uno str**zo invadente e odioso, che ha sostenuto con fervore il truffaldino Joe Biden, un idiota mentalmente incompetente e il nostro peggior presidente di sempre, che ha quasi distrutto il nostro Paese. Springsteen stia zitto”, ha scritto, infatti, nel post il presidente degli Stati Uniti a seguito delle dichiarazioni del Boss che dal palco di Manchester, in occasione della prima data del suo tour europeo Land of Hope and Dreams aveva detto: “La mia patria, l’America che amo, l’America di cui ho scritto, e che è stata un faro di speranza e libertà per 250 anni, è attualmente nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice”.
“Se non fossi stato eletto, sarebbe già sparito. ‘Sleepy Joe’ non aveva la minima idea di quello che stava facendo, ma Springsteen è muto come una roccia, stupido come un sasso – scrive ancora Trump – e non poteva vedere cosa stava succedendo, o forse sì (il che è ancora peggio)?! Questa ‘prugna rinsecchita’ di un rocker (la sua pelle è tutta atrofizzata) – scrive ancora Trump – dovrebbe tenere la bocca chiusa fino a quando non tornerà in America. Anzi, il becco chiuso fino a quando non torna nel suo Paese, che è solo ‘il minimo sindacale’. Poi vedremo tutti come gli andrà!”.
Trump ha anche attaccato ( nuovamente) Taylor Swift “che non è più ‘hot’ da quando ho detto ‘Odio Taylor Swift‘”. La popstar aveva sostenuto in campagna elettorale la democratica Kamala Harris e Joe Biden nella passata corsa alla Casa Bianca. Tra l’artista e il tycoon newyorchese non corre buon sangue: i due vanno avanti a colpi di dichiarazioni pubbliche già dal 2018, anno del primo mandato di Trump. Lo scorso febbraio l’artista è stata fischiata al Super Bowl quando è apparsa sui maxi-schermi presenti nello stadio. La pop star era lì per sostenere il compagno, il giocatore Travis Kelce e i suoi Kansas City Chiefs, che hanno perso contro gli Eagles. “L’unica ad aver avuto una serata più difficile dei Kansas City Chiefs è stata Taylor Swift. È stata cacciata dai fischi dello stadio. Il ‘Make America Great Again’ non perdona”, aveva scritto allora Trump in un post su Truth contro la cantante.
Trump genera polemiche con il suo linguaggio rude e provocatorio, e attira a sé l’attenzione dei media, nel bene e nel male, proprio come nel millennio scorso disse il celebre scrittore inglese Oscar Wilde: “Parlate bene o parlate male di me, purché lo facciate”.
Benvenuti nell’era della medio-crazia, dove l’informazione fa da padrona, che sia falsa o meno, purché sia così eclatante da attirare l’interesse della massa.
Squallore.
( Fonti: ANSA, La Repubblica)