Eppure, dietro questa straordinaria varietà di gesti, colori e sapori, si celano simboli comuni che parlano un linguaggio universale: l’uovo, la luce, l’agnello. È da questi elementi condivisi che prende forma il nostro viaggio pasquale: un percorso che, partendo dai simboli, ci porterà tra i riti solenni del Mediterraneo, le tradizioni regionali italiane, le celebrazioni in Europa e le reinterpretazioni del resto del mondo. Perché la Pasqua, in qualunque forma si presenti, continua a raccontare qualcosa di profondo su chi siamo.

Simboli universali: Uovo, Agnello, Colomba

La Pasqua è forse la festa cristiana che più ha assorbito simboli condivisi con altre culture. L’uovo, per esempio, ha una lunga storia anteriore al cristianesimo: nella mitologia egizia e persiana simboleggiava la creazione del mondo. La tradizione delle uova decorate arriva da diverse aree dell’Asia e dell’Europa Orientale, dove ancora oggi si realizzano vere opere d’arte, come le pysanky ucraine, intarsiate con motivi geometrici e simbolici, spesso tramandati di generazione in generazione.

La luce è il cuore simbolico del Sabato Santo. Nel cristianesimo cattolico, la Veglia Pasquale inizia con la benedizione del fuoco nuovo, da cui si accende il Cero Pasquale. Nelle chiese ortodosse, la luce santa arriva ogni anno da Gerusalemme e viene accolta con grida di giubilo. In senso universale, la luce rappresenta la verità, la rinascita e la speranza che rompe l’oscurità.

La colomba, uccello della pace, candida come l’innocenza, portatrice di pace.

L’agnello, infine, affonda le sue radici nel rito ebraico della Pesach, che ricorda l’esodo degli ebrei dall’Egitto. In Europa è presente in forme culinarie diverse: arrosto in Grecia, al forno in Italia, in forma di marzapane in Germania. Anche nell’Islam l’agnello ha un valore rituale, sebbene la Pasqua non sia una festività musulmana: ciò dimostra come il simbolo abbia una forza evocativa trasversale.

Nel Mediterraneo da sempre sacro e profano si mescolano in modo spettacolare. La Spagna è l’epicentro di una delle più coinvolgenti celebrazioni pasquali del mondo cristiano: la Semana Santa. In città come Siviglia, Granada o Valladolid, centinaia di confraternite sfilano per le strade con lunghi cortei notturni. I nazarenos, con tuniche monacali e cappucci a punta, marciano al ritmo cadenzato dei tamburi, portando pesanti pasos – vere opere d’arte scolpite – raffiguranti episodi della Passione. La folla osserva in silenzio, spesso commossa. In Andalusia, l’arte religiosa si fa corpo e sangue, diventando una vera drammatizzazione popolare della fede.

In Grecia, la Pasqua ortodossa è la festa più sentita dell’anno. Il sabato sera si celebra la Resurrezione con una messa di mezzanotte: la luce santa si accende nelle mani del sacerdote e viene trasmessa ai fedeli in un gesto di profonda unità. La notte si anima di botti, razzi, grida e canti. Il giorno dopo, si consuma il tradizionale pranzo a base di agnello arrosto, preceduto dalla maghiritsa, una zuppa con frattaglie e limone. La tavola pasquale diventa così momento di socialità, famiglia e radici.

In qualunque parte del mondo venga celebrata, la Pasqua conserva la sua forza di rinnovamento.

Da AslimItaly

L’obiettivo principale dell’associazione è quello di tutelare le esigenze quotidiane degli imprenditori creando le giuste sinergie per alleggerire le difficoltà delle imprese. L'associazione nasce per tutelare il prossimo ed il debole, combattendo la vera malagiustizia: burocratizzazione, abusi bancari, sentenze inadeguate. Scriveteci: redazione@aslimitaly.it !