Da Nicola Gallo 
È uno scenario davvero inquietante, quello descritto nell’inchiesta svolta dalla Digos di Modena e il Commissariato di Carpi, che svela le attività della gang “AK-47 Carpi”. Sodalizio criminale che non esitava a mettere in atto violenti pestaggi, diffondendo poi i video sui social network, come va di moda tra i criminali per vantarsi.
Una pericolosa organizzazione criminale, quella che è stata sgominata dalla Digos di Modena e dal Commissariato di Carpi, che ha messo a segno nel corso degli ultimi tre anni, oltre a estorsioni, auto riciclaggio e sfruttamento del lavoro, anche violenti delitti di strada. Vere e proprie spedizioni punitive, spesso persecutorie nei confronti di rivali, ma anche di innocenti cittadini. Il dettaglio più inquietante è che la banda, che si identificava con il nome di “AK-47 Carpi”, era solita filmare e diffondere sui social network le azioni criminose compiute, mostrandosi in atteggiamento minaccioso, impugnando bastoni e mazze ferrate, ostentando in più occasioni ingenti disponibilità di denaro, auto di lusso e armi da fuoco, in particolare fucili d’assalto di tipo AK-47 Kalashnikov, proprio come si facevano chiamare. Per questo, un ruolo fondamentale nelle indagini coordinate dalla Procura lo hanno avuto proprio i social, permettendo così di individuare il profilo dell’organizzazione. Tutti pakistani, giovanissimi e ben radicati sul territorio.
L’Italia sta diventando davvero pericolosa. Preparatevi a regno dell’anarchia più violenta. Di questo passo cosa accadrà?