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La mano dell’uomo è colma di rifiuti plastici

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L’ultimo colpo inferto dall’Antropocene al Pianeta Terra lo colpisce in profondità, alterando la natura di uno dei suoi elementi fondamentali: la roccia. Si tratta delle “platistones”, rocce in cui i materiali naturali si saldano con le microplastiche di produzione umana. A fare questa sconvolgente scoperta sono stati gli scienziati della Tsinghua University di Pechino(Cina). Ma al carattere estetico della mutazione se ne aggiunge uno dinamico, dagli effetti ancora imprevedibili: il rilascio di altre polveri plastiche nell’atmosfera, all’interno di uno scenario globale già profondamente compromesso.

Per “Antropocene ” si intende la nostra era(Antropos=uomo), quella in cui l’uomo, grazie al “fare” ( homo faber, o più propriamente Tecnologicus) è stato capace di piegare letteralmente la Natura al suo volere, alle sue necessità. E ci è riuscito bene, anzi, benissimo. Talmente bene da essere in grado perfino di mutare il DNA delle altre creature viventi e di se stesso, volendo direttamente o meno.

Le “plastirocce” sono l’ultima scelleratezza umana in quanto a inquinamento da lavorazioni plastiche. Finora solo altri due essere viventi erano stati in grado di modificare la ” faccia” della terra: i funghi, o meglio il Micelio, cha ha estensioni sotterranee impressionanti, e la Barriera Corallina al largo dell’Australia( che ormai, causa riscaldamento globale, lentamente muore). Ma almeno funghi e coralli coesistono nell’ambiente in maniera non così parassitica come l’uomo.

Quelli di Ultima Generazione sbagliano nei loro metodi di protesta, ma hanno maledettamente ragione. Di questo passo la dicitura “biologico” non avrà più senso. Vi invito a vedere un film fantascientifico che ha, purtroppo, un serio messaggio ambientalista, con il mitico Charlton Heston:” 2022 I sopravvissuti”. Benché sia un film di science fiction, nella pellicola( degli anni ’60) si prevede una seria e tragica risoluzione per il problema della fame nel mondo e per il sovrappopolamento di questo pianeta sempre più sfruttato e maltrattato.

Ripeto la frase di William Burroughs:” La fantascienza ha la cattiva abitudine di diventare realtà”.

Rino Gaetano cantava ” Ma il cielo è sempre più blu”. A me non sembra, e a voi?

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