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“Gesù è nato in Palestina”: Di Battista e il post ‘bocciato’ in storia su “X”.

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Un post di Alessandro Di Battista sulla piattaforma digitale “X ” viene letteralmente bocciato in storia e espone l’ex parlamentare del M5S a una raffica di critiche negative degli utenti. A Natale, tra le notizie provenienti da Gaza su un raid di Israele contro un campo profughi, Di Battista scrive che “il giorno in cui si festeggia la nascita di un bambino nato in Palestina più di 2000 anni fa, sempre in Palestina, l’ennesimo bombardamento criminale israeliano ha fatto l’ennesima strage di bambini. Buon Natale a chi non si volta dall’altra parte”. Il messaggio di Di Battista non passa inosservato e sono in tanti a sottolinearlo con la penna rossa virtuale.

La Palestina all’epoca non esisteva, la prima volta che venne chiamata così fu sotto Adriano, all’epoca era Giudea, e Gesù era ebreo. Sei riuscito a sbagliare tutto, tre su tre, complimenti!”, scrive un utente, Francesco Proia, correggendo il testo da cima a fondo. “La Palestina è il nome che i romani diedero alla regione oltre cento anni dopo la nascita di Gesù. Che desolazione”, incalza Alessandro Chelo. “Gesù è nato nella regione della Giudea nome cancellato dai romani che la chiamarono Syria Palestina per ragioni punitive. Un dispetto fatto dall’imperatore Adriano che la chiamò così in memoria dei Filistei (palestinesi). Acerrimi nemici degli ebrei. La Storia merita rispetto”, scrive Rosella Vivio. Le stroncatore abbondano e c’è chi sceglie l’ironia per chiudere la questione: “A catechismo giocavi a Tresette, eh?”.

Sinceramente non sono un “ammiratore” dell’ex-pentastellato Di Battista. E’ vero (verum est!) che ha sbagliato nella dicitura geografica, ma la zona è quella. Palestinese, giudeo, assiro-babilonese non ha importanza. E’ il messaggio che conta. Si festeggia la nascita del Redentore quando, non solo in Palestina( Gaza) ma anche in altre parti del mondo si muore per guerra, per fame, per malattie, per povertà. Ed è in giusto, nel 2023/2024.

Di Battista ha sbagliato nel voler “politicizzare” Gesù( Joshua), ma se il Redentore tornasse tra di noi, cosa accadrebbe?

Penso che verrebbe assassinato senza pietà da qualche esaltato o per motivi economici. Troppo pericoloso per chi ha interessi, specialmente le multinazionali oppure gli oligarchi di turno.

Alla fine, chi glielo ha fatto fare? Sacrificarsi per l’umanità, e in seguito la Chiesa, o chi ne facesse vessillo per i propri scopi, ha sterminato milioni di esseri umani in suo nome( ma anche le altre religioni non scherzano affatto).

Dunque non fate di un personaggio universalmente altruista, rivoluzionario lo strumento per farvi belli.

Perché se esiste il Regno dei Cieli, qualcuno vi (ci) giudicherà.

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