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Spopolamento nel Sannio: la proposta di Mortaruolo (PD)

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Lo spopolamento nel Sannio, e in particolare in alcune aree della provincia di Benevento, è notoriamente galoppante.
Più volte Ottopagine ha dedicato analisi e approfondimenti al tema demografico, evidenziando come negli ultimi anni il processo di erosione abbia accelerato: negli ultimi cinque anni secondo i dati Istat la provincia di Benevento ha perso addirittura 9mila abitanti.


Per arginare il fenomeno il consigliere regionale sannita Mino Mortaruolo ha depositato una proposta di legge lo scorso 7 marzo, denominata “Norme per la tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni”.
Una proposta articolata che mira a tutelare e valorizzare i comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, con iniziative volte proprio a contrastare l’abbandono e lo spopolamento.


L’obiettivo della legge è “mantenere l’equilibrio demografico delle aree interne maggiormente caratterizzata dalla presenza di Piccoli Comuni, semplificare gli adempimenti e gli obblighi posti in capo ai Piccoli Comuni (che spesso non hanno il personale e la struttura per farvi fronte ndr); promuovere e incentivare la gestione associata; sostenere e incentivare progetti volti alla riqualificazione degli immobili, allo sviluppo del turismo locale, favorire interventi in favore dell’occupazione”.
Obiettivi ambiziosi, raggiungibili però, secondo il consigliere ragionale, con uno stanziamento di 4milioni di euro in tre anni (2022/2024).


La struttura della proposta di legge di Mortaruolo prevede contributi per i comuni sotto i cinquemila abitanti che abbiano alcune peculiarità, come ad esempio essere collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico, dove ci sia stato un significativo decremento rispetto al censimento del 1981 o con carenze economiche e infrastrutturali.
La Regione, secondo Mortaruolo, dovrebbe impegnarsi per favorire il riequilibrio demografico del territorio anche favorendo l’insediamento nei piccoli comuni, valorizzando le identità culturali, rivalutando il patrimonio edilizio valorizzando ed evitando l’abbandono e l’ammaloramento degli edifici pubblici e privati nei centri storici, aiutando i comuni a gestire i servizi essenziali, valorizzando e mantenendo in vita le istituzioni scolastiche.


E poi evitare, come si è visto in alcune aree, che terreni lasciati in abbandono costituissero un elemento di rischio dal punto di vista del dissesto idrogeologico, utilizzandoli per favorire le produzioni tipiche e l’allevamento.
Nella proposta del consigliere regionale sannita si immagina anche un reddito di residenza, suddiviso su tre annualità, per coloro che intendono trasferire residenza e domicilio in uno dei piccoli comuni che hanno le caratteristiche elencate, e magari un sostegno anche alla natalità e agevolazioni tributarie come l’inapplicazione della maggiorazione dell’aliquota Irap per le imprese.
E poi semplificazioni e l’approvazione del Piano triennale per la riqualificazione dei piccoli comuni.

Una proposta chiaramente migliorabile e modificabile, quella di Mortaruolo, ma che costituisce una base di discussione per affrontare un problema serio e non più rinviabile per il Sannio e per le aree interne.

Ottopagine

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