Le materie prime sono rincarate da mesi, ma solo adesso la tempesta sta raggiungendo il consumatore finale. Logistica, raccolti più magri in Ucraina e speculazioni sono all’origine del problema, certificato anche dai dati di Ismea.
Aumentano i prezzi delle materie prime di pane e prodotti da forno.
In particolare, i prezzi all’ingrosso delle farine di grano tenero sono in costante crescita, mentre quelli delle semole di grano duro hanno registrato un vero e proprio balzo nel mese di luglio con un +6% rispetto a giugno.
Si preannuncia un autunno all’insegna di forti aumenti per farine, burro, olio e lieviti. Tutte le materie prime sono in tensione e i fornitori annunciano forti rincari all’origine – denuncia il Presidente Assopanificatori di Fiesa Confesercenti Davide Trombini.
Abbiamo avuto già un’estate calda sul fronte dei prezzi del frumento; una dinamica sostenuta, che sta avvicinando i prezzi ai livelli record registrati durante la precedente fiammata del mercato nel 2008.
I fornitori ci avvisano che da metà settembre potremmo vedere aumenti anche a doppia cifra per le farine.
Secondo Asso panificatori Confesercenti, nel giro di pochi mesi sono stati registrati aumenti dei prezzi anche sull’ olio di semi raffinati, in media del 33%.
Gli oli di girasole hanno registrato un aumento del 61% da luglio 2020 a luglio 2021, e il burro del 31% nello stesso periodo.
L’obiettivo principale dell’associazione è quello di tutelare le esigenze quotidiane degli imprenditori creando le giuste sinergie per alleggerire le difficoltà delle imprese. L'associazione nasce per tutelare il prossimo ed il debole, combattendo la vera malagiustizia: burocratizzazione, abusi bancari, sentenze inadeguate.
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