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Un anno dalla scomparsa della piccola Kataleya

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È già passato un anno dalla scomparsa della piccola Kata, la bambina di 5 anni di origine peruviana di cui si sono perse le tracce lo scorso 10 giugno dall’ex hotel Astor(occupato abusivamente) di Firenze, nel quale viveva insieme alla mamma. «Crediamo che la scomparsa di Kata sia il frutto dell’attuazione di un piano ben organizzato e non di un’attività estemporanea».

Così ha dichiarato il Procuratore Filippo Spiezia in una conferenza stampa, nella quale ha cercato di fare chiarezza sullo stato attuale delle indagini, spiegando che la procura, al momento, sta seguendo quattro piste diverse. «Abbiamo la conferma che la rete di telecamere che circondano l’ex hotel ha un buco, un’area non coperta dal sistema di videosorveglianza e abbiamo ragione di credere che sia quello spazio sia stato sfruttato da chi ha organizzato la sottrazione e la scomparsa della bambina peruviana», ha aggiunto.

Il 10 giugno 2023, Kataleya Alvarez è scomparsa dall’hotel Astor, occupato abusivamente, situato nel quartiere di Novoli a Firenze, dove risiedeva con la sua famiglia. La bambina stava giocando nei pressi della struttura quando, all’improvviso, è svanita nel nulla. Le indagini iniziali si sono focalizzate sulla revisione delle immagini delle videocamere di sorveglianza posizionate intorno all’hotel Astor. Gli inquirenti hanno trovato un “buco” nella copertura delle videocamere, una zona non monitorata che avrebbe potuto essere sfruttata abilmente dai rapitori. Nella conferenza del 7 giugno 2024, il procuratore Spiezia, in riferimento al “buco” delle telecamere, ha aggiunto: «Questo è uno degli indici che ci induce a credere che si sia trattato di un piano ben predisposto. Ci sono due indagati – lo zio materno Abel e lo zio paterno – e allo stato non ci sono elementi per poter archiviare le posizioni di questi soggetti».

Nel corso della conferenza stampa, il procuratore Filippo Spiezia ha detto: «La procura segue quattro piste: la prima quella del traffico di droga, poi il racket delle stanze all’ex hotel Astor, vicenda che sta a monte della scomparsa per cui la procura ha esercitato l’azione penale, la pista dello scambio di persona di Kata con l’amichetta e quella a sfondo sessuale»… «Abbiamo continuato a coltivare nuove piste investigative ma abbiamo anche proceduto a una rilettura, che è ancora in corso tra l’altro, di ampi materiali investigativi che sono stati raccolti nella prima fase delle indagini. Questo perché con una maggiore familiarità di voci e volti di persone oggi è possibile valorizzare dettagli che nella prima fase delle indagini erano stati ritenuti meno significativi. L’indagine rimane altamente complessa e ciò deriva dalla circostanza che la notizia della scomparsa della minore è arrivata alle autorità di polizia con un gap temporale rispetto a quanto riteniamo sia avvenuta la presunta scomparsa».

Intanto è passato un anno, Kataleya può essere chissà dove e in mano a chissà chi. Speriamo che sia viva e stia, nonostante quello che è un rapimento, “bene”.

(Fonte: Il Mattino)

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