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Macabro ritrovamento nella “Tana del Lupo” del nazista Goering

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A distanza di decenni, oltre ai reperti bellici ancora sepolti durante il conflitto che ha devastato l’Europa, vengono fatte scoperte che aumentano l’alone nero che circonda le S.S. e tutto il mondo pagano-ariano che ha generato il cancro letale del nazismo.

Cinque scheletri senza mani e senza piedi, proprio sotto il pavimento della casa dove viveva Hermann Goering, il gerarca nazista vice di Adolf Hitler e capo della Luftwaffe, la temibile e distruttiva aeronautica militare tedesca. L’edificio dove alcuni archeologi del posto hanno ritrovato i cadaveri mutilati si trova  nel complesso al tempo chiamato “Tana del Lupo“, Wolfschanze, il quartier generale nazista sul fronte orientale costruito a Gierloz, allora parte della Prussia meridionale e oggi Polonia, nella foresta più fitta. Era uno dei quartier generali principali dell’esercito e del governo tedesco usato durante la seconda seconda mondiale, e ci viveva l’intera leadership nazista. Questo complesso era uno dei più impenetrabili del Reich. Occupava un’area di 57 ettari, predisposta con centinaia di case e bunker. Il perimetro era protetto da 54.000 mine, che lo rendevano praticamente inespugnabile da spie e sortite offensive.

Tre degli scheletri appartenevano ad adulti (uno dei quali anziano), uno a un bambino di una decina di anni e l’altro a un neonato: erano collocati sotto alcuni tubi, sotto le assi del pavimento della casa di Hermann Goering, senza vestiti né alcun tipo di accessorio. Erano disposti l’uno vicino all’altro, tutti rivolti nella stessa direzione. Qui sta il mistero: il posizionamento indica uno dei tanti rituali occulti adoperati dai nazisti.

L’archeologo Okatvian Bartoszewski, membro del team archeologico della Fondazione Latebra, la cui squadra ha diretto gli scavi, ha ipotizzato che i corpi siano stati sepolti lì dopo che la casa era già stata costruita, come ha spiegato a Der Spiegel: «Coloro che hanno posato i tubi avrebbero dovuto scoprire i resti umani». E ancora: «La chiave per risolvere questo mistero sarebbe determinare la data della sepoltura: se risale agli anni Venti, al 1940 o al 1945. C’è un cimitero nelle vicinanze, ma perché una famiglia dovrebbe essere sepolta qui piuttosto che lì? C’era anche un manicomio qui vicino e uno degli scheletri aveva la mascella deformata e la colonna vertebrale storta».

Quanto al macabro dettaglio che tutti i corpi non avessero mani né piedi, gli archeologi avvertono che queste ossa «delicate» possano potrebbero essersi semplicemente decomposte, anche se non viene esclusa la possibilità che siano state amputate prima della morte per qualche orribile oscuro rito ariano.

Attualmente i pubblici ministeri polacchi hanno avviato un’indagine per verificare se i cadaveri fossero vittime di crimini di guerra nazisti.

Dopo decenni, gli orrori del nazismo ancora saltano fuori dall’oscurità di riti che hanno alimentato leggende di ogni tipo.

Personalmente posso dirvi che già anni fa avevo ipotizzato, nel corso di ricerche, orrori di questo tipo nella mia Tesi di Laurea in Storia Contemporanea intitolata “Le origini occulte del movimento nazista”(ringrazio il Ch.ssimo Prof. Graziosi che vedo spesso in TV ). Persino pellicole fantasy come “Indiana Jones” hanno un fondo di verità, in quanto i nazisti, affascinati dalla simbologia, erano attratti dalla svastica usata in India(considerata lì simbolo sacro di prosperità) , anche se diverse sue raffigurazioni in anfore di epoca romana indicano invece il caos.

Per motivi di sensibilità di chi potrà leggere il presente articolo, non elencherò gli orrori perpetrati dai nazisti. Sappiate soltanto che nonostante quell’epoca oscura sia definitivamente chiusa(!), altri orrori si fanno avanti, provenienti da ogni parte del globo, e spesso non ce ne rendiamo conto, cerchiamo di soprassedere per non cadere nell’angoscia che ne deriverebbe. Ma dobbiamo essere vigili, e non guardare altrove come è stato fatto in passato, finché noi stessi non diventeremo vittime di nuove tetre follie di stato o di religione.

Secondo la mitologia classica la Dea Atena aveva donato la Memoria all’uomo per non cadere nei medesimi errori, eppure sembra che questo avvenga ciclicamente, anche se con vestiti diversi. La storia ha un cattivo senso dell’umorismo, ripeto spesso.

Meditate, vigilate, ragionate. Perché egoismo, superbia e violenza sono sempre in agguato, subdolamente mascherati.

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