Home Benevento Un caso per eccellenza: Alessandro Fucci ottiene finalmente Giustizia

Un caso per eccellenza: Alessandro Fucci ottiene finalmente Giustizia

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Protagonista dell’incresciosa vicenda è l’imprenditore ( e anche benefattore, con la A.L.I. Onlus) Alessandro Fucci che nel corso degli anni, proprio per fronteggiare gli innumerevoli disservizi e mancanze della giustizia( così come viene amministrata in Italia), ha anche fondato una Onlus, la AsLIm Italy (Associazione Liberi Imprenditori Italiani) con sede legale a Limatola (Benevento)  che conta oltre cinquecento associati, per “essere vicino a chi si ritiene ‘vittima’ di un sistema giudiziario che, come nel suo caso, rischia di mandare sul lastrico imprenditori e liberi professionisti”.

“Sono sulla piazza da oltre trent’anni, ho lavorato sempre conquistando una onorata credibilità – commenta il Dott.Fucci che della sua vicenda aveva informato anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio –:…”e vedermi pignorare nove conti correnti per anni, annullandomi come imprenditore e persona, fa male. Nonostante una perizia del Ctu, richiesta dal giudice confermasse che la mia firma era stata falsificata su un contratto per la gestione di un condominio nella città di Telese, ho dovuto peregrinare per le aule del tribunale, scomodando avvocati di Napoli e Roma , prima che il Magistrato di turno si rendesse conto di quanto mi fosse capitato leggesse finalmente con attenzione gli atti per poi decidere di dissequestrare i conti correnti bancari e consentirmi di  riprendere a lavorare”.

E nonostante il dissequestro, il Dott. Fucci ha dovuto combattere letteralmente per avere un reale “sblocco” dei suoi conti, incontrando, dopo l’inerzia statale, anche quella degli istituti bancari, colpevoli di una ottusità che ha dell’incredibile.

Questa vicenda, a mio avviso, ha un amarissimo sapore Kafkiano( vedi “il Processo”, appunto). Con tanti lupi mannari in giro per l’Italia, in piena libertà, chi è onesto e si batte per l’onestà viene appunto passato per esserne il contrario.

Non so quanto tempo impiegherò per riprendermi come imprenditore e libero professionista ma invito chi dovesse trovarsi nelle mie stesse condizioni a non desistere e a lottare fino alla fine, conclude Fucci in una nota.

Io personalmente l’ho conosciuto, collaborando part-time presso la redazione di AsLim Italy, e posso dirvi, certo, è austero(come tutti quelli che hanno a che fare con problemi di ogni tipo), ma sa essere umano, forse troppo, rispetto ad altri. Ho avuto modo di assistere alle numerose telefonate impiegate per risolvere questa situazione che ha dell’assurdo, ma ormai, in Italia, l’assurdità è quotidiana, soprattutto se si fa riferimento al lavoro(lento, e pressapochista, il più delle volte) della Giustizia e dei suoi “amministratori”.

Non meravigliamoci se, una volta presi nelle spire di questo teatro di stato i malcapitati decidano di togliersi la vita. Fucci almeno, ha un suo concetto di resilienza che lo spinge e fare e a dire quello che altri bisbigliano o accennano semplicemente.

Ormai, dopo l’episodio di Zuncheddu e altri, è chiaro che qualcosa va rivisto nelle procedure, sia civili che penali, che possa garantire certezza di equità e trasparenza al cittadino prima di incolparlo senza sincerarsi. Ma ripeto, l’Italia va avanti per indolente inerzia, e le istituzioni lavorano con alti e bassi, poco bene e tanto male, tant’è che le cronache di cui spesso mi occupo non fanno che certificare i mala tempora in cui viviamo.

Meditate, potrebbe accadere anche a voi, in maniera diversa e in modalità differente, ma sempre levandovi il sonno e la serenità.

Il Dott. Fucci ringrazia sentitamente gli Avvocati Dott. Claudio Guzzo del Foro di Roma e la Dott.ssa Vittoria Corbo del Foro di Napoli

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