Home Cronaca Passano gli anni ma la banalità del male persiste

Passano gli anni ma la banalità del male persiste

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Individuati e denunciati dalla Polizia di Massa Carrara due giovani che avrebbero imbrattato anche con svastiche le pareti del parcheggio comunale, nell’ex mercato coperto di via Bastione a Massa.

Proprio per aver coperto quelle svastiche con altri disegni un trentenne era stato denunciato, caso che ha portato a un presidio lo scorso 27 dicembre a cui ha partecipato anche l’Anpi e all’annuncio di un interrogazione da parte del segretario di SI On. Nicola Fratoianni che ha definito quanto accaduto “assolutamente surreale: la città deturpata da svastiche e simboli fascisti sui muri, e nessuno interviene per rimuoverle. Succede poi che un ragazzo si arma di bomboletta spray e ne copre alcune, ed ecco allora che viene denunciato e viene chiamato a presentarsi alla locale questura”.
    La Questura della Massa ha reso noto oggi di aver appunto individuato gli autori delle svastiche e di altri imbrattamenti sulle stesse pareti del parcheggio, realizzati con vernice spray su “ampie superfici di muro”, fatti risalenti a inizio dicembre. I due, insieme al trentenne che le ha poi coperte il 20 dicembre sempre con vernice spray, sono stati denunciati per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui. In occasione del presidio di mercoledì scorso sul muro imbrattato è stato poi realizzato un murales dedicato a Aldo Salvetti, partigiano massese trucidato a 21 anni, medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

E’ triste ammettere che a distanza di decenni e decenni ci siano ancora in giro persone che non solo si divertono a imbrattare il bene pubblico credendosi padroni di poter imporre le loro povere idee malsane, ma che il contenuto della loro banalità sia un inneggiamento alla malvagità. A Massa si sono divertiti a imbrattare muri con svastiche, e chi ha tentato a sua volta di coprirle rischia una multa pecuniaria e 6 mesi di reclusione. Infine è stato apposto un murales dedicato ad Aldo Salvetti, torturato e ucciso dai nazisti per aver difeso la sua comunità, un vero eroe. Cosa che altri, molti non capiscono, accecati dalla loro ottusità. Episodi come questo non devono passare inosservati, ma devono essere ricordati affinché non si ripetano. Gli “svasticomani” non comprendono nemmeno appieno la gravità della loro stupidità, e qualora ne fossero coscienti, dire di loro “mostri” sarebbe riduttivo.

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