Aveva lasciato un biglietto di addio nella sua auto e poi si è diretta verso uno strapiombo sulle montagne di Montella, in provincia di Avellino, con il chiaro intento di lanciarsi nel vuoto.
Una ragazza di 24 anni residente in provincia di Salerno è stata salvata un attimo prima che mettesse in pratica il suo proposito dai Vigili del Fuoco del Fuoco, Nucleo speleo-alpinistico fluviale che in località “Ripa della Falconara”, stavano svolgendo attività di esercitazione. Questa sì che è fortuna, o meglio, “il caso così ha voluto”, direbbero in molti.
Notata la scena sono intervenuti tempestivamente bloccando la giovane un attimo prima che si lasciasse cadere nello strapiombo.
Sul posto anche i Carabinieri della locale Compagnia. La giovane è stata poi affidata agli operatori del 118 ed è stata trasferita nell’ospedale Criscuoli-Frieri di S.Angelo dei Lombardi.
Una buona notizia. Di solito, quando si avvicina il periodo natalizio, aumentano i casi di depressione e tristezza. Spesso si è portati a chiedersi perché non si è felici come le altre famiglie stile “mulino bianco” sorridenti e senza problemi, mentre dentro cresce la disperazione, ed il freddo, le luci intermittenti, aumentano questo oscuro sentimento chiamato “tristezza”.
Non si deve condannare la ragazza per l’insano gesto fortunatamente sventato dal caso che ha voluto lì presenti i Vigili del Fuoco per una esercitazione. No di certo. Se potessi, cercherei di confortarla, cosi come quando in passato mio padre cercava di tirarmi su col morale ripetendomi la frase “a tutto c’è rimedio, fuorché la morte”, e io cercavo di comprendere le ragioni di un insuccesso o di un momento “no” che capita a tutti nella vita, anche più volte.
Quello che ti posso dire, ragazza suicida fortunata col Natale alle porte, è che la vita è sacra, certo, e compiere un gesto simile, per qualsiasi possa essere la ragione, farebbe solo del male a chi ti vuole bene. Nessuno è solo, nessuno è un’isola in sé, ricordalo.
A tutto c’è rimedio(più o meno). Ma levarsi la vita, gettandosi in un dirupo, cara ragazza, è pure demodè.
Sorridi alla vita e la vita ti sorriderà, piangi, e piangerai da solo/a.
