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LA TESTIMONIANZA: I PLAUSI PER IL S.ANNA E SAN SEBASTIANO DI CASERTA, LE ECCELLENZE CAMPANE

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Riceviamo e pubblichiamo:

“25 Novembre 2019, incidente in moto, soccorsa da veri angeli della rianimazione quali medico rianimatore dottore Giuseppe Climaco, vengo portata in ospedale in Codice Rosso dopo aver riportato lesioni gravi. In pochi secondi si sono mobilitati tutti gli operatori sanitari. Un pronto soccorso eccezionale, immediato cui ricordo la responsabile Loredana Lentini. Immaginate quanto possano essere stati bravi e competenti i medici e gli infermieri ad aver salvato la vita ad una ragazzina di 16 anni arrivata in ospedale con appena 40 di pressione. Il dott D’Ambrosio mi ha raccontata che quando sono arrivata lui stava andando via per aver finito il turno, io non lo ricordo ma a detta di tutti, inconsciamente l’ho scelto, gli ho stretto la mano e lui ha rimesso il camice per me.
Al dott D’Ambrosio devo tutto, è il mio secondo papà così come sono grata a tutto il personale del Chet ( chirurgia dei grandi traumi).
Vengo sottoposta ad una semplice ecografia al PS e vengo subito operata d’urgenza. Risultò eccessivo liquido a liv toracico dovuto a lesioni interne e a emorragia interna, liquido all’interno del polmone; frattura cresta iliaca, frattura vertebre a liv toracico, frattura femore dx, lussazione clavicola dx, diastasi pelvica… Ma non finisce qui perché, durante l’intervento eseguiti dal magnifico dott D’Ambrosio accompagnato dal dott Perone e la sua equipe di anestesisti rianimatori,infermieri, strumentisti come la magnifica Maddalena Del Bene ecc, risulta ben evidente (ciò che non era visibibile dall’eco). Rene dx spappolato e fegato spaccato. Vengo sottoposta quindi a nefrectomia dx e packing epatico.
A liv ortopedico vengo sottoposta alla riduzione della frattura scomposta del femore dx con fissatori esterni.
Dopo avermi operata all’addome, toccandomi la gamba si accorgono dell’arto freddo ( arto dx ) per cui importante è stato l’intervento dei chirurghi vascolari che nel timore che l’arteria femorale dx fosse recisa, intervengono chirurgicamente.
Fortunatamente era solo trombizzata.
Portata in sala rianimazione, mi tengono in coma farmacologico per 18 giorni grazie all’assistenza di un equipe paragonabile ad un team di formula uno. Ci tengo a citare il dott. Giuseppe Climaco senza lui non sarei in vita. Il mio primo soccorso, colui che anche se stordita in rianimazione chiamavo “angelo”.
Primario dott Bucci
Drssa Angela Castaldi

Drssa Vittoria Colucci non è da tutti rimanere vicino ad una paziente tutta la notte cercando di rincuorarla e di farla distrarre un po’. Una persona davvero squisita cui devo tutto anche la sua vicinanza ai parenti, oltre che alla sua bravura.

Dr. Pasquale Di Monaco grande professionista, il numero uno.
Drssa Angela Merola
Drssa Orlando
Drssa Orsini
Dr. Ruberto

Drssa Patrizia Vestini
Drssa Nadia Carrillo
Drssa Patrizia Tidona

e tanti altri medici cui purtroppo non ricordo il nome, ma tutti angeli che si prendono cura dei pazienti con appunto pazienza e sorriso sulle labbra nel momento del bisogno.
Ricordo anche l’ infermiere Michele Masucci, dalla grande pazienza… è stato di una correttezza unica nei miei confronti.
Infermiere Antonio Luiso, non è da tutti trattare una paziente come fosse la propria figlia e lo ringrazio per questo,
OSS Antonella Cirillo che mi è stata vicina per tutto il periodo di degenza, anche lei mi è stata vicinissima e mi ha trattata come fossi sua figlia, cito anche la magnifica infermiera Anna Frescofiore, l’infermiere Fierro,
E tanti altri infermieri di cui ahimè non ricordo nome poiché purtroppo non ero in me.
Quattro giorni dopo essere stata portata in rianimazione, vengo riportata in sala operatoria e vengo soppoposta a De-Packing epatico dal dott Sciano e dal primario del reparto Chirurgia dei grandi traumi*. Il dottor Sciano, è, anch’egli una persona eccezionale.
Passato il brutto periodo arrivo in reparto ( chirurgia dei grandi traumi) anche qui tutti molto competenti.
Inizio a sentire un dolore lancinante alla gamba dx.
Si pensava inizialmente fosse un qualcosa di futile ma si rileva altro.

25 Dicembre giorno quali solo pazienti in urgenza vengono sottoposti ad analisi cliniche, il dott D’Ambrosio non guarda in faccia a nessuno, mi fa sottoporre ad ecodoppler in sua presenza, a Tac e si rende conto della presenza di qualcosa di anomalo. Menziono il dott. Ciriello, medico vascolare davvero competente.
E qui entra in gioco la professionalità e la bravura di un uomo quale dott Moggio, e della sua equipe quali ricordo il dott De Siero e l’infermiere Ariosto.

Equipe del reparto UOSD ANGIORADIOLOGIA INTERVENTISTICA.
Sconsigliata molte volte l’angiografia, all’arteria fem dx si rivela un salva vita. Durante l’intervento risulta evidente una perdita edematosa dall’arteria dx.
Il dottor Moggio mi inserisce uno stent all’arteria femorale, cosa impensabile, ma con questa sua intuizione riesce a bloccare la fuoriuscita di sangue. Un grande devo dire. Ed è opportuno dire che la tecnica angiologia utilizzata dal dottore è veramente poco invasiva considerando che non si ha il bisogno di aprire l’arto.
Il dott Moggio con la sua tecnica, con la sua equipe, non solo ha scongiurato l’amputazione dell’arto ma ha evitato un eventuale intervento quale avrei potuto avere nel migliore dei casi, l’ennesima cicatrice alla gamba.
Periodo finale di degenza il dott Taglialatela è stato il mio punto di riferimento, quest’ultimo, armato da tanta pazienza mi ha ridotto notevolmente la frattura.
Punto di riferimento lo è stato anche il fisioterapista Adriano Carpino che con la sua simpatia, la sua vicinanza al paziente riesce nel suo intento a rendere la fisioterapia qualcosa di leggero. Lo ringrazio poiché ognuno di noi in un momento difficile ha pur sempre bisogno di qualcuno che faccia spuntare sempre il sorriso.

Ad oggi sono una ragazza che ha ripreso a pieno la sua vita. Ha ripreso l’attività fisica. Vive una vita “normale”.
Prego chiunque di rispettare tutti i medici, e soprattutto di valorizzare l’ospedale ” Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.


Chi non vive sulla propria pelle determinate cose non può capire, ma vi assicuro che è un privilegio di pochi essere sottoposti a persone splendide come loro.
Competenza, alta professionalità e soprattutto tanta umanità.”

La sanità Campana, come abbiamo potuto notare negli ultimi tempi, viene sempre bistrattata, e allora chi ha potuto notare le competenze che vi si celano, non ci sta e testimonia.

Più fondi al Sud, più verità, meno sciacallaggio.

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