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Ristori: le maggiori novità

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Redazione, 16 Dicembre

Si è votato ieri sera in Parlamento il decreto legge Ristori che ingloba i decreti emanati dallo Stato in autunno e ha tutte le sembianze di un provvedimento emergenziale teso al rilancio dell’economia italiana.

Le novità integrate nel corso dell’esame in Commissione vanno dal rimborso degli sconti sugli affitti alla proroga della tassa sui tavolini all’aperto.

Dal 2021 grazie ad uno scostamento di 20 miliardi annunciato dal Governo, gli aiuti saranno rimpinguati.

Di seguito le novità sostanziali:

Stop alle rate dei mutui: i lavoratori che allo stato dei fatti si trovano in Cig, artigiani e liberi professionisti, autonomi e commercianti, potranno accedere al Fondo Gasparrini per la sospensione del pagamento delle rate del mutuo inerente la seconda casa per tutto il 2021;

Trasporto pubblico per la scuola: comuni e regioni potranno servirsi di bus privati e taxi per stipulare convenzioni tese a non accalcare i già accalcati trasporti pubblici, per confermare il rientro a scuola degli studenti il 7 gennaio. Inoltre 5,5 milioni stanziati sopperiranno alle carenze ben note, formative della DAD nelle scuole medie ed elementari, per organizzare corsi extrascolastici in presenza;

Sconti su bollette elettriche: professionisti e lavoratori con i codici ateco inseriti nel decreto, avranno una riduzione degli oneri generali di sistema in relazione all’energia elettrica;

Decontribuzione per l’apprendistato: nel 2021 per i contratti di apprendistato di primo livello, ai datori di lavoro con meno di 9 dipendenti è riconosciuto uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni del contratto.

Queste solo, alcune delle novità contenute nel decreto Ristori votato ieri sera in Parlamento.

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