Il Nobel per la Pace è stato assegnato a Maria Corina Machado

“Il Premio Nobel per la Pace 2025 va a una coraggiosa e impegnata paladina della pace, a una donna che mantiene accesa la fiamma della democrazia in mezzo a un’oscurità crescente”. Così il Comitato Norvegese per il Nobel ha annunciato la decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2025 a Maria Corina Machado.

Machado: “sono sotto shock, non riesco a crederci”

È «sotto shock» la leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, alla notizia della vittoria del Premio Nobel per la Pace. A riferirne è l’Afp, che ha ricevuto un video inviato all’agenzia dai responsabili per la comunicazione della leader dell’opposizione venezuelana. «Sono sotto shock», la si sente dire a Edmundo González Urrutia (sotto, in foto), che l’ha sostituita come candidata alle ultime presidenziali a causa della sua ineleggibilità politica. «Ma cos’è? Non riesco a crederci», insiste.

Chi è Maria Corina Machado

María Corina Machado è la leader dell’opposizione in Venezuela, diventata famosa in tutto il mondo alle primarie nell’ottobre 2023, quando ha ottenuto il 90% dei voti con oltre 3 milioni di voti, per sfidare la violenta dittatura di Nicolas Maduro al potere dal 2013. Ma la lotta democratica al regime della «libertadora» (liberatrice, N.d.R.), soprannome in omaggio al ‘libertador’ Simon Bolivar (fondatore dello stato), è stata bloccata dai tribunali venezuelani prima del voto e l’opposizione si è compattata intorno a Edmundo Gonzalez Urrutia. Da allora  la Machado vive in clandestinità. Nata a Caracas, capitale del Venezuela, nel 1967, Machado si è formata come ingegnere industriale prima di entrare in politica. Nel 2002 ha fondato Súmate, un gruppo di volontariato che promuove i diritti politici e monitora la trasparenza nelle elezioni. Freedom House, un gruppo di monitoraggio, afferma che le istituzioni democratiche del Venezuela si sono deteriorate dal 1999, «ma le condizioni sono peggiorate notevolmente negli ultimi anni» a causa della dura repressione da parte del governo del presidente Nicolás Maduro (sotto, in foto).

Un riconoscimento, questo Nobel per la Pace, più che meritato per la Sig.ra Machado per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici per il popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia. Come leader del movimento democratico in Venezuela, Maria Corina Machado è uno degli esempi più straordinari di coraggio civile in America Latina negli ultimi anni. «La signora Machado è stata una figura chiave e unificante in un’opposizione politica un tempo profondamente divisa, un’opposizione che ha trovato un terreno comune nella richiesta di libere elezioni e di un governo rappresentativo. Questo è esattamente ciò che sta al centro della democrazia: la nostra comune volontà di difendere i principi del governo popolare, anche se non siamo d’accordo. In un momento in cui la democrazia è minacciata, è più importante che mai difendere questo terreno comune».

Spiega il comitato che il Venezuela si è evoluto da un paese relativamente democratico e prospero a uno stato brutale e autoritario che ora sta attraversando una crisi umanitaria ed economica. La maggior parte dei venezuelani vive in povertà estrema, mentre i pochi al vertice si arricchiscono. «La violenta macchina dello stato è diretta contro i cittadini del paese. Quasi 8 milioni di persone hanno lasciato il paese. L’opposizione è stata sistematicamente repressa attraverso brogli elettorali, procedimenti giudiziari e incarcerazioni. Il regime autoritario del Venezuela rende il lavoro politico estremamente difficile».

Auguri, Sig.ra Machado. Possa la fiamma della Democrazia illuminare il mondo e disperdere le tenebre dell’odierno oscurantismo autocratico e mediatico.

 

 

(Fonti: IlMessaggero, VanityFair)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.