Nel 2018 la vita di Joe DiMeo cambiò irrimediabilmente. A soli 18 anni, a causa di un colpo di sonno alla guida ebbe un incidente che gli procurò ustioni sull’80% del corpo facendogli anche perdere tutte le dita di entrambe le mani. Il percorso di recupero è stato terribilmente lungo e doloroso: mesi di coma e un lungo periodo di “limbo” tra la vita e la morte di cui racconta di aver vissuto un episodio “ultraterreno”.
Nell’intervista rilasciata alla serie “I Survived” di People, Joe racconta come, pur essendo incosciente, riuscisse a “sentire” ciò che lo circondava. «Quando ti portano nella stanza delle vasche – dove ti lavano e ti tolgono tutte le bende – non è divertente. Riesci a sentire il dolore. Quindi sogni il dolore», ha dichiarato.
Ma è un altro il ricordo che più lo ha segnato. Quando gli chiedono se abbia avuto esperienze ultraterrene (“Near Death Experience”- esperienza di quasi morte, ndr), Joe non parla di luci abbaglianti o tunnel infiniti, ma di un’immagine semplice, a dir poco bucolica: «L’unica cosa che ho vissuto è me che cammino con il mio cane. È morto nel 2012 o 2013. Ho pensato: “Oh, è questo. Suppongo sia l’aldilà, solo io che cammino con il mio cane giù per una collina infinita”».
Joe è passato alla storia per essere stato protagonista del primo intervento di trapianto contemporaneo del volto e delle mani con oltre 140 operatori sanitari.
Nel 2021 incontra la sua attuale fidanzata Jessica ( sopra, in foto) con cui convive in New Jersey. Insieme condividono la loro storia sui social con migliaia di follower. «È un peccato che sia stato coinvolto in quell’incidente. Ho perso l’80% della mia pelle e ho la faccia e le mani di qualcun altro addosso – racconta a People nella sua videointervista –. Ma poi ho anche trovato la mia compagna di vita, e se non avessi avuto l’incidente, probabilmente sarei ancora un ventiseienne arrogante. Preferirei non essermi bruciato, ma mi piace la mia vita ora con Jessica al mio fianco».
Amor vincit omnia.
(Fonti: dailymail.co.uk, TheSun)