Volto noto dell’arena politica nazionale, Clemente Mastella ha ricoperto numerosi incarichi tra cui quello di ministro della giustizia nel Governo Prodi bis, dal 2006 al 2008. Partiamo alla scoperta della sua magnifica carriera…
Laureato in Filosofia, è un giornalista professionista, iscritto all’Odg Campania dal 19 maggio 1975, con una carriera iniziata presso la sede Rai di Napoli.
E’ stato anche ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nel primo Governo Berlusconi, tra il 1994 e il 1995, oltre che membro del Parlamento – dal 1976 al 2008 – prima come deputato (nelle file della Democrazia Cristiana) e poi come senatore. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su una persona che ha dedicato se stesso per il bene comune.
Clemente Mastella è nato a Ceppaloni (Benevento, dove vive), sotto il segno dell’Acquario, il 5 febbraio 1947 ed è un politico famoso, nel 2016 eletto anche sindaco di Benevento. Alle Politiche del 1976 è eletto deputato, a soli 29 anni, nella lista della Democrazia Cristiana, poi rieletto nel 1979 e successivamente capo ufficio stampa della stessa DC.
Clemente Mastella ha sposato Sandra Lonardo, sua moglie dal 1975, e ha tre figli: Pellegrino, Elio e Sasha Mastella. Anche Sandra Lonardo vanta una importante carriera politica. Nata a Ceppaloni come l’ex Guardasigilli, nome esatto Alessandrina Lonardo, è diventata senatrice nel 2018 ed è stata presidente del Consiglio regionale della Campania dal 2005 al 2010… Sandra Mastella, classe 1953, festeggia il compleanno il 9 marzo e il suo segno zodiacale è Pesci.
In vista delle elezioni politiche del 1976, come racconta lui stesso, nelle pause pranzo dei dipendenti della Rai chiedeva “…ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò“. Mastella fu eletto deputato nelle file della Democrazia Cristiana (DC) e rimase alla Camera ininterrottamente dal 1976, riconfermato per otto legislature consecutive. All’interno della DC faceva parte della corrente Sinistra di Base guidata da Ciriaco De Mita.
Alle elezioni comunali del 1986 venne eletto sindaco del comune di Ceppaloni, suo paese natale, appoggiato dalla Democrazia Cristiana, rimanendo in carica fino al 1992.
In seguito alla nascita del governo Andreotti VI tra le forze politiche che costituivano il pentapartito, il 23 luglio 1989 venne nominato dal Consiglio dei Ministri sottosegretario di Stato al Ministero della difesa, affiancando i ministri Mino Martinazzoli prima e Virginio Rognoni poi. Il 17 aprile 1991 viene riconfermato in tale incarico nel successivo governo Andreotti VII.
Terminato l’incarico governativo, tra il luglio 1993 e l’aprile 1994 è stato uno dei Vicepresidenti della Camera.
Nel 1994, dopo il lungo trascorso politico nella DC, fondò assieme a Pier Ferdinando Casini il Centro Cristiano Democratico (CCD), che fin da subito aderì alla coalizione di centro-destra del Polo delle Libertà guidata da Silvio Berlusconi.
In occasione delle elezioni politiche del 1994 venne ricandidato ed eletto alla Camera con il sostegno di Forza Italia, CCD, UdC e Polo Liberal Democratico, ma senza l’appoggio di Alleanza Nazionale, che candidò Gennaro Malgieri.
Dopo la vittoria elettorale del Polo delle Libertà alle politiche 1994 e il successivo incarico di formare un esecutivo presieduto da Silvio Berlusconi, venne scelto come ministro del lavoro e della previdenza sociale nel primo governo Berlusconi, giurando nelle mani del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Scissioni del CDR e UDR
Rieletto alla Camera nel 1996, fu di nuovo Vicepresidente dell’Assemblea di Montecitorio, fino al novembre 1998, quando si dimise per dedicarsi completamente all’attività di partito.
A febbraio 1998 fu protagonista di una scissione interna al CCD, raccogliendo l’appello del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga di costituire una nuova formazione politica di centro, alternativa alle due coalizioni. Mastella fondò quindi assieme a Cossiga i Cristiano Democratici per la Repubblica (CDR). A giugno dello stesso anno i CDR si uniranno ai Cristiani Democratici Uniti di Rocco Buttiglione, la Socialdemocrazia Liberale Europea di Enrico Ferri e diversi transfughi di Forza Italia e Alleanza Nazionale come Carlo Scognamiglio nella formazione del progetto politico dell’Unione Democratica per la Repubblica (UDR), con Cossiga come leader e Mastella come segretario nazionale, unendo i gruppi parlamentari.
Dopo l’esperienza con l’UDR, durata appena un anno, nel 1999 Mastella fondò l’Unione Democratici per l’Europa, noto con l’acronimo UDEUR o “i popolari di Mastella”, partito politico spiccatamente di centro e dai valori cristiano-democratici; nonostante un’iniziale autonomia dalle coalizioni di centro-sinistra e centro-destra, in seguito si schiera con la prima.
Alle elezioni politiche del 2001 venne rieletto alla Camera, tra le liste proporzionali nella circoscrizione Campania 2 de La Margherita, una lista elettorale centrista con Francesco Rutelli a capo, alla quale aderì l’UDEUR di Mastella. Per tutta la legislatura è per la terza volta Vicepresidente della Camera.
Nel 2003 si candidò nuovamente a sindaco di Ceppaloni, appoggiato da Forza Italia e SDI, nella lista “Ceppaloni al centro“, vincendo le elezioni contro il candidato appoggiato da centro-sinistra e Rifondazione Comunista; restò in carica fino al 2008.
Attualmente è Sindaco di Benevento, apportando notevoli migliorie nell’amministrazione.
Complimenti!