Fu “ispiratore” della Sindrome di Stoccolma: morto rapitore 79enne

Uno dei due criminali coinvolti nel rapimento che ha dato al mondo il termine “Sindrome di Stoccolma” è morto all’età di 78 anni, ha dichiarato la sua famiglia. Lo riporta la Bbc. Clark Olofsson, che raggiunse la notorietà mondiale nel 1973 in seguito a un rapimento e una rapina in banca nella capitale svedese, è morto a seguito di una lunga malattia, ha riferito la sua famiglia al quotidiano online Dagens Etc.

Olofsson ha trascorso circa metà della sua vita in carcere per diversi crimini, che vanno dal tentato omicidio e furto a maltrattamenti e reati legati alla droga. Tuttavia, il suo nome è legato soprattutto al cosiddetto “dramma di Norrmalmstorg”, la rapina che lo ha reso celebre.

Durante un sequestro per una rapina in banca durato sei giorni, gli ostaggi di Olofsson iniziarono a simpatizzare per lui e il suo complice, difendendo le loro azioni e diventando sempre più ostili nei confronti della polizia all’esterno.

Il termine fu coniato all’indomani dell’assedio dal criminologo e psichiatra svedese Nils Bejerot (sopra, in foto) per spiegare l’affetto apparentemente irrazionale che alcuni prigionieri provavano per i loro sequestratori.

La teoria raggiunse un pubblico più ampio l’anno successivo, quando l’ereditiera californiana Patty Hearst fu rapita da militanti rivoluzionari unendosi poi a loro.

Nel 2022, l’attore Bill Skarsgård ha interpretato il criminale nella serie drammatica di Netflix Clark.

(Fonti: BBC, Dagens Etc., ANSA).

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.