Ancona, donna trovata morta sul balcone con ferite da accoltellamento

Una donna di circa 30 anni è stata trovata morta sul balcone di casa, con i segni di alcune coltellate, all’ultimo piano di una palazzina a Jesi (Ancona), mentre nell’abitazione c’era nel lettino la figlioletta di 8 mesi. Al momento, secondo le prime informazioni, nonostante l’evidenza di morte violenza, tutto lascerebbe pensare ad un gesto volontario.

Il corpo senza vita della 30enne è stato trovato nel primo pomeriggio, verso le 15, dai genitori di lei che l’avevano cercata, forse perché non rispondeva al telefono. Nonostante lo choc, le urla, il dolore lancinante, hanno trovato il coraggio di chiamare aiuto al 112. Una disperata chiamata di intervento per cercare di salvare la loro figlia, da poco divenuta mamma. In quel momento il marito della donna era al lavoro. Sul luogo sono intervenuti, oltre ai sanitari, i carabinieri della Locale compagnia e della scientifica per tutti gli accertamenti e i rilievi del caso. Il quadro della tragedia, in una famiglia tranquilla senza alcun episodio di conflittualità, sembrerebbe quello di un gesto volontario.

Non vi sarebbero, almeno secondo le prime evidenze, segni di effrazione che lascino supporre a un’aggressione mortale da parte di terzi. Il coltello, rinvenuto accanto al corpo, era stato preso in cucina. Tutto lascerebbe supporre agli inquirenti che si sia trattato di un tragico ultimo gesto volontario, sebbene incomprensibile. Tuttavia per fugare ogni dubbio sono anche intervenuti gli esperti del Sis, Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale Carabinieri di Ancona, che hanno eseguito un accurato sopralluogo tecnico-scientifico. Allertato il pm di turno.

Nell’abitazione non sarebbero stati rinvenuti biglietti o lettere d’addio a far accettare quanto accaduto. Nulla, nei giorni scorsi, aveva lasciato presagire uno stato di depressione nella giovane mamma che avrebbe potuto spingerla a commettere l’ultimo gesto. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche quella di una possibile depressione post-partum . Ma queste sono ipotesi che dovranno essere valutate in base ai riscontri medico legali che saranno disposti dall’autorità giudiziaria. Una tragedia incomprensibile per una famiglia tranquilla, senza episodi di conflittualità.

 

 

(Fonti: Il Mattino, Il Gazzettino)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.