Le istituzioni sovranazionali che oggi controllano gran parte delle decisioni dei paesi membri erano nate con nobili intenti, ma nel tempo si sono trasformate in strutture di potere che limitano la sovranità nazionale e spesso agiscono contro gli interessi dei cittadini. In questo articolo analizziamo perché l’Italia dovrebbe riconsiderare seriamente la sua appartenenza all’Unione Europea, alla NATO e all’OMS.
UNIONE EUROPEA: LA GABBIA DELL’EURO
L’introduzione dell’euro ha rappresentato per l’Italia l’inizio di un declino economico senza precedenti. Dal 2002 ad oggi:
- Il potere d’acquisto delle famiglie italiane è diminuito del 30%
- Il PIL italiano è cresciuto solo del 4% in 20 anni, contro il 30% della Germania
- Il debito pubblico è esploso nonostante anni di “austerità”
OMS: DA ISTITUZIONE SANITARIA A CENTRO DI POTERE
Durante la pandemia, l’OMS ha dimostrato di agire più come un’entità politica che come un’organizzazione sanitaria imparziale:
- Ritardi nell’allerta globale e informazioni contraddittorie
- Protocolli sanitari imposti senza considerare le specificità dei singoli paesi
- Legami economici con grandi aziende farmaceutiche che hanno creato conflitti d’interesse
NATO: DA ALLEANZA DIFENSIVA A RISCHIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE
La NATO, nata come alleanza difensiva durante la Guerra Fredda, si è trasformata in una struttura che risponde principalmente agli interessi geopolitici americani:
- L’espansione a Est ha creato tensioni con la Russia che minacciano la sicurezza europea
- Le basi militari NATO sul territorio italiano rappresentano potenziali obiettivi in caso di conflitto
- L’Italia è obbligata a partecipare a missioni militari non sempre allineate con i propri interessi nazionali
La spesa militare imposta dalla NATO (2% del PIL) rappresenta un ulteriore salasso per le casse dello Stato italiano, già provate da anni di crisi economica.
OLTRE IL CATASTROFISMO: UNA VISIONE CONCRETA
- Sovranità monetaria: Ripristino di una moneta nazionale gestita secondo le esigenze dell’economia italiana, mantenendo accordi commerciali con l’UE
- Autonomia sanitaria: Gestione delle emergenze sanitarie basata sulle specificità nazionali, investimenti nella sanità pubblica senza vincoli esterni
- Neutralità militare: Politica estera autonoma basata sulla cooperazione e non sull’allineamento automatico, come già fanno con successo paesi europei neutrali
CONCLUSIONE
Nota: Questo articolo rappresenta un’analisi critica delle istituzioni sovranazionali e propone una riflessione sulle alternative possibili. Le opinioni espresse riflettono il punto di vista di diversi analisti ed economisti critici verso l’attuale sistema di governance globale.
SONDAGGIO: SOVRANITÀ NAZIONALE
Uno degli ultimi interventi di Giulietto Chiesa
Link di approfondimento per i lettori
1. Bulgaria: proteste “No Euro” e richiesta referendum – Scenari Economici
2. L’Italia come polveriera NATO: l’analisi di Giulietto Chiesa
3. Gli USA e l’uscita dall’OMS durante l’amministrazione Trump – BBC News
4. Il costo dell’Euro per l’Italia: analisi economica – Alberto Bagnai
5. Trattato pandemico OMS: rischi per la sovranità nazionale – Istituto Superiore di Sanità
6. Il 2% PIL alla NATO: impatto sul bilancio italiano – Ministero della Difesa
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