L’attore Depardieu condannato a 18 mesi per violenza sessuale

Gérard Depardieu è stato condannato a 18 mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena, per violenza sessuale su due donne durante le riprese del film Les Volets nel 2021.  L’attore francese (76 anni) per i giudici è colpevole per fatti risalenti in un set del 2021, quando due donne lo hanno accusato di abusi.

Depardieu aveva intrappolato la scenografa, identificata solo come Amélie, sul set toccandole glutei, pube e seno. Secondo l’accusa prese di mira Amélie sul set mentre lei telefonava per procurarsi degli ombrellini per il film. Le avrebbe detto: “Vieni a toccare il mio grande ombrello. Te lo infilo nella figa”.

Amélie ha raccontato al tribunale che lui l’ha afferrata per i fianchi, l’ha tirata verso di sé, l’ha intrappolata tra le sue cosce con grande forza. “Ricordo i suoi occhi, ho visto questa faccia grande, occhi rossi, molto arrabbiati, molto agitati. E diceva: ‘Vieni a toccare il mio ombrellone’, con uno sguardo folle. Non ho mai visto niente del genere. Ciò che mi colpisce non è il suo desiderio sessuale, ma la sua ferocia. Era il fatto che sapesse che avevo paura: ho visto i suoi occhi illuminarsi di una sorta di piacere nel mettere paura a qualcuno. Ricordo quella ferocia. Mi terrorizzava davvero, e questo lo divertiva“.

Nel caso della assistente di regia, Depardieu l’avrebbe aggredita toccandole il seno o i glutei in tre diverse occasioni. La donna, il cui nome non è stato reso noto ai media, era stata incaricata di accompagnare Depardieu dal suo camerino durante le riprese. Ha affermato che le aggressioni l’hanno lasciata “pietrificata”.

Il tribunale penale gli ha inoltre imposto una pena accessoria di ineleggibilità di due anni e lo ha iscritto nel registro dei molestatori sessuali, in conformità con le richieste dell’accusa. L’avvocato dell’attore presenterà ricorso.

Depardieu era accusato di aver aggredito una scenografa e un’assistente alla regia sul set del film del 2021 di Jean Becker «Les Volets verts». La condanna è arrivata dopo due mesi di processo con un grandissimo impatto mediatico.

L’attore era assente al momento della sentenza, perché impegnato su un set: la sua amica di sempre Fanny Ardant lo ha invitato infatti a girare il suo sesto lungometraggio, nel cuore dell’arcipelago portoghese delle Azzorre.

Alla fine di marzo, l’accusa aveva chiesto una condanna a diciotto mesi di carcere con sospensione condizionale per l’attore. L’accusa aveva chiesto inoltre l’assistenza psicologica obbligatoria, una pena di ineleggibilità di due anni e l’inserimento nel registro dei condannati per reati sessuali. Gérard Depardieu era stato incriminato nel dicembre 2020 in seguito a una denuncia per stupro presentata dall’attrice Charlotte Arnould (sopra, in foto).

Depardieu, con oltre 200 film e serie tv all’attivo, è la figura più in vista dell’industria cinematografica francese ad essere stata condannata per violenza sessuale dai tempi del movimento #MeToo.

(Fonti: Il Messaggero, dire.it)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.