Anni fa era festeggiata l’8 maggio, ma si è scelto di far cadere il giorno di domenica. Così per la festa della mamma non c’è più una data fissa: si festeggia sempre nella seconda domenica di maggio.
Le prime celebrazioni in Italia risalgono al 1952, quando a Brescia la direttrice della Scuola Civica “Angela Contini”, Emma Lubian Missiaia (sopra, in foto con le rose in mano) organizzò la prima festa della mamma, con il “placet” del Comune. Nella prima versione bresciana ci sono tutti gli elementi che poi, nel tempo, hanno caratterizzato questa festa: i lavoretti, le scuole, i fiori, che Emma Lubian Missiaia acquistava in provincia di Imperia. Esiste tuttavia anche un’origine religiosa della festa che risale a 5 anni dopo, il 12 maggio 1957. A inventare questa versione fu il parroco di Tordibetto di Assisi che scelse di celebrare la mamma come madre di Dio, dando quindi un forte significato cristiano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale.
Nel resto del mondo
Fu la statunitense Anna Reevs Jarvis (sopra, in foto) a celebrare per la prima volta la moderna festa della mamma – Mother’s Day – nel 1908 per ricordare la madre che era un’attivista che lottava per la pace. I sostenitori della Jarvis proposero a ministri e uomini d’affari di trasformare la celebrazione in una giornata nazionale da ricordare annualmente, e già dal 1911 l’usanza si era diffusa in quasi tutti gli stati degli Usa.
Nel 1914, il Presidente Woodrow Wilson la istituzionalizzò in festività nazionale e da allora si diffuse l’usanza di regalare rose rosa alle mamme. Da allora la festa si è diffusa nel mondo. Oggi in gran parte dei Paesi dell’Europa, negli Usa, in Australia e Giappone cade nella seconda domenica di maggio; si festeggia invece la prima domenica di maggio in Ungheria, Spagna e Portogallo. In molti stati arabi coincide con l’equinozio di primavera, mentre nei balcani celebrano la mamma e la donna nello stesso giorno, l’8 marzo.
Un augurio sentito, con tutto il cuore a tutte le mamme del mondo, motore vivo, colonna vera e portante di tutta l’umanità.
Grazie, mamma.
(Fonti: ADNKronos, La Repubblica, Wikipedia)