Trump vuole riaprire la prigione di Alcatraz!

Trump: “Alcatraz tornerà a ospitare i peggiori criminali” .

Il 4 maggio 2025, Donald Trump ha annunciato sul suo cosial “Truth”  l’intenzione di riaprire e ampliare Alcatraz. “Per troppo tempo l’America è stata afflitta da criminali violenti e recidivi,” ha scritto, “ora riporteremo in vita Alcatraz per tenerli lontani dalla società”.

La prigione si trova su un’isola rocciosa nella baia di San Francisco. Inespugnabile.

Alcatraz fu aperta come penitenziario federale nel 1934 e destinata a detenuti ritenuti altamente pericolosi.
Diventata celebre da film e racconti popolari, ospitò criminali noti come Al Capone (sotto, in foto) e George “Machine Gun” Kelly.

Impenetrabile: circondato da acque gelide e correnti oceaniche, scoraggiava ogni tentativo di fuga. Oggi l’isola è gestita dal National Park Service ed è una delle attrazioni turistiche più visitate della California, con oltre un milione di turisti l’anno.

Perché fu chiusa nel 1963

 La struttura fu dismessa nel 1963 per motivi economici e strutturali. Il mantenimento dell’isola era costoso: ogni rifornimento, incluso il cibo e l’acqua potabile, doveva essere trasportato via mare. Il costo medio per detenuto era circa tre volte superiore rispetto a quello delle altre carceri federali. Inoltre, le infrastrutture erano seriamente danneggiate dalla salsedine e dagli agenti atmosferici. La famosa evasione del 1962 – con la fuga mai risolta dei fratelli Anglin e di Frank Morris (sopra, in foto) – alimentò ulteriori polemiche sulla effettiva sicurezza della prigione.

 Il presidente USA ha incaricato il Bureau of Prisons, insieme a FBI, Dipartimento di Giustizia e Sicurezza Interna, di avviare i lavori per la riattivazione del penitenziario, definendolo “un simbolo di legge e ordine”.

I vari ostacoli alla realizzazione

Nancy Pelosi (sopra, in foto) ex Speaker della Camera (nemica storica di Trump) e rappresentante californiana, ha definito l’annuncio “non serio”, ricordando che l’isola è oggi un parco nazionale tutelato. Anche gli esperti di giustizia penale evidenziano le difficoltà operative: riportare Alcatraz agli standard attuali richiederebbe investimenti stratosferici, in un momento in cui il Bureau of Prisons ha chiuso altre strutture per risparmiare. Servirebbe anche un accordo con il National Park Service per modificare lo status dell’isola.

L’idea di Trump si inserisce in una strategia mediatica per mostrarsi intransigente sul crimine e sull’immigrazione. Ha anche proposto l’uso di carceri estere e la riapertura del centro di detenzione di Guantanamo per detenuti stranieri. E’ solo una mossa simbolica, l’ennesima dichiarazione “stravagante”.

Qualcuno è mai riuscito a scappare da Alcatraz? Secondo i registri ufficiali, 36 detenuti tentarono la fuga in 14 episodi distinti. Tutti furono catturati, uccisi o si presume siano annegati – tranne John e Clarence Anglin e Frank Morris, scomparsi nel 1962. La loro evasione fu ricostruita nel film “Fuga da Alcatraz” con Clint Eastwood (sopra, una scena del film).

(Fonti: TGcom24, HuffpostItalia)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.