Omicidio Santo Romano: 18 anni di carcere al killer

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale per i Minorenni di Napoli ha emesso la sentenza nei confronti del minorenne che aveva confessato l’omicidio del 19enne a San Sebastiano al Vesuvio.
Santo Romano, 19enne portiere dell’Asd Micri, fu ucciso lo scorso novembre a colpi di pistola per una banale lite legata a una scarpa pestata involontariamente. Il processo di primo grado, che vede come unico imputato un 17enne del quartiere Barra, si è celebrato con rito abbreviato ( ossia con lo sconto di pena di 1/3)  e si è concluso con la condanna del minore a una pena poco più elevata rispetto ai 17 anni richiesti dal pm.

La madre di Santo: “La giustizia ha fallito”

“La giustizia ha fallito di nuovo. Solo 18 anni e 8 mesi per un omicidio, un tentato omicidio e possesso di un’arma. La giustizia fallisce, perciò i minori continuano a delinquere e ammazzare”. Amarissimo lo sfogo della Sig.ra Mena De Mare, madre di Santo Romano, commentando la sentenza nei confronti dell’omicida reo confesso di suo figlio.

All’esterno del tribunale, dove da questa mattina erano organizzati in sit-in studenti, amici e familiari del calciatore 19enne, è scoppiata la rabbia per una sentenza che non riporta in vita Santo.

 l fratello del ragazzo ucciso, Antonio, non ha saputo trattenersi: già alla lettura del dispositivo in aula ha rivolto parole violente sia al 17enne che ha sparato, sia alla sua famiglia. Frasi pesantemente minacciose (“Ti uccido, ti spezzo a te e la famiglia tua… ti devo decapitare”) poi pronunciate anche fuori dal tribunale.

 

 

 

(Fonti: ANSA, ADNKronos)

 

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.