Un 90enne è stato protagonista di una lite tra vicini finita in tragedia a Delebio in provincia di Sondrio.
L’anziano, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ha sparato a due uomini e poi si è ucciso.
Il responsabile è Francesco Petrone, residente nel caseggiato accanto al cantiere. Secondo le prime ricostruzioni, Petrone viveva in un edificio adiacente a quello oggetto di lavori di ristrutturazione. Pare che da tempo nutrisse un forte risentimento nei confronti di chi stava lavorando nel cantiere, forse a causa dei forti rumori, disagi o vecchie incomprensioni. Al culmine dell’ennesimo diverbio, l’uomo è rientrato in casa, ha preso un fucile e ha fatto fuoco.
Un operaio 54enne colpito è stato trasportato in ospedale in codice giallo: le sue condizioni sono serie ma non versa in pericolo di vita. Illeso il figlio dell’uomo ferito, presente sulla scena, mentre un altro collaboratore è stato raggiunto di striscio. In seguito l’anziano, forse preso dal rimorso per quanto fatto, convinto magari di avere ucciso il vicino che stava eseguendo i lavori, è rientrato nella sua abitazione e si è tolto la vita con un colpo di pistola al piano terra della sua abitazione.
Entrambe le armi utilizzate – secondo i primi accertamenti – sarebbero regolarmente detenute. Sul fatto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Chiavenna, coordinati dalla Procura di Sondrio diretta da Piero Basilone. L’intera area è stata isolata per ore per consentire i rilievi della Scientifica, giunta da Sondrio.
Follia senile per futili motivi, conclusasi con suicidio. Le tragedie sono sempre in agguato.
(Fonti: ANSA, Leggo.it)