Oggi, Martedì 22 aprile si terrà la Giornata della Terra 2025, evento di grande importanza a livello mondiale. Scopriamo in cosa consiste, perché si celebra questa giornata e che cosa possiamo fare per partecipare in maniera attiva a questo momento così rilevante per tutti..

“Earth Day”, cos’é?

La Giornata della Terra, nota anche con il nome inglese di “Earth Day”, è un giorno dedicato proprio alla salvaguardia del nostro Pianeta. Ogni anno si  celebra questo evento nel giorno dell’equinozio di primavera, il 22 aprile. Con questo evento di importanza mondiale si cerca di coinvolgere tutti i Paesi – ad oggi sono 193 a partecipare – nella sensibilizzazione al “rispetto della terra”. Per farlo ogni singolo Paese si impegna a rispettare obiettivi comuni.

Perché si celebra questa data?

La Giornata della Terra è nata nel 1962, con la pubblicazione del libro manifesto ambientalista “Primavera silenziosa”(Silent Spring) della biologa statunitense Rachel Carson (sopra, in foto).

La giornata, tuttavia, fu ratificata anni dopo: infatti, è stato necessario attendere il 22 aprile 1970, giornata in cui 20 milioni di americani avevano risposto all’appello di Nelson Gaylord, in difesa della terra. L’evento che ha scatenato questa grande partecipazione fu il più grande sversamento di petrolio lungo le coste della California. Circa 100 mila barili di petrolio greggio si riversarono in acqua e in spiaggia, con un grave impatto sull’ambiente marino, con la morte di migliaia di uccelli, delfini, foche e leoni marini: si parla di circa 3500 specie.

I leader mondiali si impegnano affinché vi siano delle strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi: riduzione delle emissioni di gas serra e lotta al cambiamento climatico.

Il tema della Giornata della Terra 2025

Quest’anno l’Earth Day è alla sua 55° edizione. Questa volta il tema è: “Il nostro potere, il nostro pianeta”, una vera e propria esortazione all’azione di triplicare l’energia rinnovabile entro il 2030, un importante obiettivo posto a livello mondiale: solo con l’utilizzo di fonti pulite e innovative è possibile ottenere la riduzione dell’inquinamento preservando l’ambiente in cui viviamo.

In Italia

A Roma a Villa Borghese e a Torino presso i Giardini Reali vengono organizzate diverse iniziative dedicate proprio alla tutela del Pianeta. Queste giornate sono anche di grande aiuto per la sensibilizzazione alla tematica anche all’interno delle scuole primarie. Con la condivisione e la conoscenza dentro gli istituti scolastici è possibile diffondere il messaggio in maniera più forte.

Cosa fare per aiutare il Pianeta?

Ogni piccolo sforzo può fare la differenza per il raggiungimento di obiettivi comuni, come il rispetto della natura e la riduzione della produzione di anidride carbonica.

Ecco ciò che si può fare per il pianeta Terra:

1. Adottare pratiche quotidiane sostenibili
2. Realizzare un compost casalingo dove gettare scarti di piante appassite, fiori recisi, frutti e ortaggi rovinati
3. Favorire la biodiversità in giardino con fiori e piante che attirano insetti impollinatori come api e farfalle
4. Ridurre l’utilizzo di plastica a favore di oggetti in vetro (per esempio, usare vasi di ceramica anziché di plastica)
5. Raccogliere l’acqua piovana per annaffiare le piante
6. Integrare sistemi di irrigazione innovative per irrigare in modo efficiente il giardino e l’orto
7. Ridurre la superficie verde al minimo indispensabile
8. Realizzare un orto casalingo per ridurre lo spreco
9. Sostenere l’uso di energie rinnovabili (per esempio, pannelli fotovoltaici in giardino)
10. Scegliere piante adatte al clima locale
11. Fare la raccolta differenziata per riciclare il più possibile
12. Acquistare prodotti ecologici e fare la spesa sfusa
13. Comprare dai mercatini dell’usato
14. Scegliere marchi di abbigliamento ecosostenibili o partecipare agli eventi di baratto
15. Mangiare meno carne e prediligere prodotti a km zero dall’orto
16. Andare in vacanza prediligendo i momenti della bassa stagione
17. Rinunciare alla piscina in giardino
18. Prediligere mobili in legno certificato FSC cioè prodotto con legname proveniente da foreste gestite in maniera responsabile sia dal punto di vista ambientale, sociale ed economico
19. Evitare l’uso di pesticidi e preferire soluzioni naturali (per esempio, l’introduzione di coccinelle per combattere gli afidi)
20. Ruotare la semina dei terreni per ottenere spazi sempre fertili in cui sistemare gli ortaggi

Tutti questi consigli aiutano a ridurre l’impronta ecologica e permettono di partecipare in maniera attiva alla salvaguardia del nostro Pianeta. Ricordatevi: al momento non c’è un pianeta “B” di riserva.

Tutelare la Terra è una necessità impellente – sottolinea la presidente di Federbio, Maria Grazia Mammuccini (sopra, in foto) – con l’aggravarsi della crisi climatica e l’esaurirsi delle risorse naturali, il nostro rapporto con l’ambiente deve evolvere”. All’inizio di maggio si raggiungerà l’Earth Overshoot Day, data simbolica che segna il momento in cui l’umanità avrà esaurito tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare in un anno, “è dunque fondamentale agire, rivedendo i modelli di produzione e di consumo, puntando sui sistemi sostenibili”. Lo spreco di un chilogrammo di carne equivale al consumo di 630 ricariche di uno smartphone.

Spero riflettiate attentamente su quanto letto.

 

(Fonti: La Repubblica, Interris.it)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.