La Giornata della Terra è nata nel 1962, con la pubblicazione del libro manifesto ambientalista “Primavera silenziosa”(Silent Spring) della biologa statunitense Rachel Carson (sopra, in foto).
La giornata, tuttavia, fu ratificata anni dopo: infatti, è stato necessario attendere il 22 aprile 1970, giornata in cui 20 milioni di americani avevano risposto all’appello di Nelson Gaylord, in difesa della terra. L’evento che ha scatenato questa grande partecipazione fu il più grande sversamento di petrolio lungo le coste della California. Circa 100 mila barili di petrolio greggio si riversarono in acqua e in spiaggia, con un grave impatto sull’ambiente marino, con la morte di migliaia di uccelli, delfini, foche e leoni marini: si parla di circa 3500 specie.
I leader mondiali si impegnano affinché vi siano delle strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi: riduzione delle emissioni di gas serra e lotta al cambiamento climatico.
Il tema della Giornata della Terra 2025
Quest’anno l’Earth Day è alla sua 55° edizione. Questa volta il tema è: “Il nostro potere, il nostro pianeta”, una vera e propria esortazione all’azione di triplicare l’energia rinnovabile entro il 2030, un importante obiettivo posto a livello mondiale: solo con l’utilizzo di fonti pulite e innovative è possibile ottenere la riduzione dell’inquinamento preservando l’ambiente in cui viviamo.
In Italia
A Roma a Villa Borghese e a Torino presso i Giardini Reali vengono organizzate diverse iniziative dedicate proprio alla tutela del Pianeta. Queste giornate sono anche di grande aiuto per la sensibilizzazione alla tematica anche all’interno delle scuole primarie. Con la condivisione e la conoscenza dentro gli istituti scolastici è possibile diffondere il messaggio in maniera più forte.
Cosa fare per aiutare il Pianeta?
Ogni piccolo sforzo può fare la differenza per il raggiungimento di obiettivi comuni, come il rispetto della natura e la riduzione della produzione di anidride carbonica.
Ecco ciò che si può fare per il pianeta Terra:
1. Adottare pratiche quotidiane sostenibili
2. Realizzare un compost casalingo dove gettare scarti di piante appassite, fiori recisi, frutti e ortaggi rovinati
3. Favorire la biodiversità in giardino con fiori e piante che attirano insetti impollinatori come api e farfalle
4. Ridurre l’utilizzo di plastica a favore di oggetti in vetro (per esempio, usare vasi di ceramica anziché di plastica)
5. Raccogliere l’acqua piovana per annaffiare le piante
6. Integrare sistemi di irrigazione innovative per irrigare in modo efficiente il giardino e l’orto
7. Ridurre la superficie verde al minimo indispensabile
8. Realizzare un orto casalingo per ridurre lo spreco
9. Sostenere l’uso di energie rinnovabili (per esempio, pannelli fotovoltaici in giardino)
10. Scegliere piante adatte al clima locale
11. Fare la raccolta differenziata per riciclare il più possibile
12. Acquistare prodotti ecologici e fare la spesa sfusa
13. Comprare dai mercatini dell’usato
14. Scegliere marchi di abbigliamento ecosostenibili o partecipare agli eventi di baratto
15. Mangiare meno carne e prediligere prodotti a km zero dall’orto
16. Andare in vacanza prediligendo i momenti della bassa stagione
17. Rinunciare alla piscina in giardino
18. Prediligere mobili in legno certificato FSC cioè prodotto con legname proveniente da foreste gestite in maniera responsabile sia dal punto di vista ambientale, sociale ed economico
19. Evitare l’uso di pesticidi e preferire soluzioni naturali (per esempio, l’introduzione di coccinelle per combattere gli afidi)
20. Ruotare la semina dei terreni per ottenere spazi sempre fertili in cui sistemare gli ortaggi
Tutti questi consigli aiutano a ridurre l’impronta ecologica e permettono di partecipare in maniera attiva alla salvaguardia del nostro Pianeta. Ricordatevi: al momento non c’è un pianeta “B” di riserva.