È stato arrestato un tunisino 17enne per lo stupro di una donna di 65 anni che stava faceva jogging martedì verso mezzogiorno a Tabina, frazione del comune di Formigine, nel Modenese.
La donna stava percorrendo una pista ciclabile in aperta campagna quando il giovane, ospite di una struttura per minori stranieri non accompagnati, l’avrebbe avvicinata in bicicletta, poi fatta cadere e infine trascinata con forza in un fosso poco distante. Qui il giovane avrebbe abusato della donna, tenendole la mano davanti alla bocca per tenerla zitta e picchiandola ripetutamente. Dopo la violenza il minorenne è salito in sella alla sua bicicletta allontanandosi e la donna, in stato di shock, ha chiamato i soccorsi. I soccorritori hanno trovato la donna con il volto pieno di lividi e l’hanno trasportata all’ospedale di Baggiovara (sotto, in foto), dove è tuttora ricoverata per i numerosi traumi riportati dall’orribile esperienza vissuta.

I carabinieri di Sassuolo hanno rintracciato il minore, identificato grazie all’abbigliamento e al tipo di bicicletta che guidava in un vicino centro per minori stranieri non accompagnati, e lo hanno arrestato. «Quanto accaduto ci colpisce profondamente e lascia un senso di dolore, rabbia e smarrimento – dice la sindaca di Formigine Elisa Parenti -. La violenza subita da una donna nella nostra comunità è un fatto gravissimo, che condanniamo con fermezza e senza alcuna ambiguità. Il nostro primo pensiero va a lei, alla sua sofferenza, al coraggio che ha avuto. Come istituzioni abbiamo il dovere di starle accanto, di proteggerla e di garantirle tutto il supporto necessario». Per quanto riguarda il minore tunisino, la sindaca invita a «non cedere alla tentazione della generalizzazione o della strumentalizzazione. La responsabilità è sempre individuale, mai collettiva. La nostra comunità è e resterà unita nei valori della legalità, del rispetto e della convivenza civile. La sicurezza non è solo un tema di ordine pubblico, ma anche il frutto di una comunità che si prende cura di sé stessa. E noi, come comunità, non volteremo lo sguardo dall’altra parte», conclude la sindaca Parenti.
La sindaca Parenti ha pienamente ragione ma sta di fatto che le cronache degli ultimi tempi riportano numerosi episodi di violenza sessuale per mano di immigrati irregolari, spesso minorenni.
Donna Vita Libertà.
(Fonti: Il Giornale, Today, Gazzetta di Modena)

