J.K. Rowling festeggia la sentenza della Corte sull’identità biologica

La Corte Suprema britannica nega lo status di “donna” alle persone transgender, scatenando proteste globali.

J.K. Rowling, l’autrice della saga di Harry Potter festeggia la sentenza.

“Sono orgogliosa di voi”, ha sottolineato la scrittrice, attiva da tempo nella polemica contro la cosiddetta “ideologia gender” e in difesa della “differenza biologica” delle donne.

La Corte Suprema britannica ha sentenziato che nell’Equality Act del 2010 il termine “donna” si riferisce esclusivamente a persone nate di sesso femminile. Questa decisione è emersa dal ricorso del gruppo femminista For Women Scotland (sopra, un loro manifesto) contro il governo scozzese, che aveva cercato di ampliare la definizione includendo persone transgender con Gender Recognition Certificate. Secondo la Corte, tale certificazione non modifica il significato legale del termine “donna” nelle normative contro le discriminazioni.

IN ITALIA: IL COMMENTO DELLA MINISTRA ROCCELLA

In un’intervista concessa al Corriere della Sera, la ministra della Famiglia, delle Pari Opportunità e della Natalità Eugenia Roccella (sopra, in foto) si è detta d’accordo con JK Rowling: “Ha ragione, è un atto di giustizia verso le battaglie delle donne“, ha dichiarato a proposito della sentenza della Corte Suprema britannica.

La Sig.ra Roccella ha esposto così il suo punto di vista: “Le donne hanno fatto una grande fatica, un incredibile percorso verso la libertà e poi si sono trovate scavalcate da uomini che si sentono donne”. La ministra ha fatto riferimento agli “spazi sicuri” per cui hanno lottato le donne: “Ora ci ritroviamo con uomini che hanno fatto il self-id, ovvero si identificano semplicemente in donne, e possono invadere gli spazi femminili”, entrando, per esempio, “nelle carceri femminili” o nei “bagni femminili” oppure “gareggiando con le donne”.

 

 

(Fonti: ANSA, Fanpage, Corriere della Sera)

 

 

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.