Trump contro il patron di Facebook (Meta) Zuckerberg e le Big Tech

Meta rischia di dover vendere Instagram e WhatsApp e Google il browser Chrome. Come se non bastasse il segretario al Commercio Lutnick ha fatto sapere che le esenzioni su dispositivi elettronici come smartphone e laptop sono temporanee.

Ora tocca a Mark Zuckerberg: Meta affronta il governo degli Stati Uniti in un processo antitrust storico, accusata di aver soffocato la concorrenza attraverso le acquisizioni di Instagram e WhatsApp. Un procedimento destinato a riscrivere le regole del gioco nel cuore della tech economy — e che potrebbe incrinare profondamente la “bromance” tra Donald Trump e il fondatore di Facebook.

La Federal Trade Commission accusa Meta di aver instaurato un monopolio nel settore dei social media acquisendo Instagram e WhatsApp, e chiede al giudice di imporre la cessione di entrambe le piattaforme per ripristinare un minimo di concorrenza. Se il governo dovesse spuntarla, il precedente potrebbe scoraggiare altre big tech dal comprare startup, rendendo più difficile per queste ultime crescere e attrarre investimenti. E per Zuckerberg, che intanto sta cercando un un accordo con Trump per evitare il processo, significherebbe vendere Instagram e WhatsApp. Il processo potrebbe protrarsi fino a luglio, seguito da una seconda fase per stabilire eventuali sanzioni. I ricorsi, però, rischiano di trascinare la vicenda per anni.

Non solo Meta. Il 21 aprile, il Dipartimento di Giustizia continuerà a sostenere che un giudice federale dovrebbe costringere Google a vendere il suo browser Chrome per limitare il potere del suo monopolio nella ricerca. Questi procedimenti, che segnano l’inizio di una nuova fase di controllo antitrust, sono stati avviati durante il primo mandato di Trump e proseguiti sotto l’amministrazione Biden, che ha anche avviato cause contro Amazon, Apple e la divisione pubblicitaria di Google per pratiche monopolistiche.

Da ALESSANDRO FUCCI

Tributarista di Esperienza. Esperto in Fisco e Tasse. Classe '77 . Conosciuto per la capacità di risollevare gli imprenditori in difficoltà.