Gli italiani si fidano ancora della sanità pubblica ma in molti hanno dovuto ripiegare su quella privata a causa delle lunghe liste d’attesa. Questo il messaggio principale di un sondaggio su campione non statistico lanciato da Adnkronos sul suo portale, che ha coinvolto oltre 6.000 utenti dal 25 febbraio al 3 marzo in vista del dibattito “Salute e Sanità, il doppio binario” che si è svolto il 10 aprile al Palazzo dell’Informazione.
Le risposte degli intervistati sono state nette: il 65% del campione continua a fidarsi del servizio sanitario pubblico e si dichiara abbastanza informato della differenza tra cure pubbliche e private. I cittadini interpellati considerano ancora la sanità privata come un’alternativa per pochi e soltanto il 24% dichiara di avere un’assicurazione sanitaria. Nonostante questo, il 44% dei rispondenti nell’ultimo anno si è dovuto rivolgere alla sanità privata perché costretto dalle lunghe liste d’attesa, che nel pubblico hanno portato il 62% dei cittadini a dover rinunciare a un esame programmato.
Va aggiunto che di governo in governo le risorse destinate alla sanità pubblica sono andate sempre più riducendosi, di qui parte della mancata fiducia che gli italiani hanno nei confronti del servizio sanitario nazionale.
Inoltre, a peggiorare la sfiducia è la continua sequenza di casi di malasanità, con ospedali non solo fatiscenti, ma in cui si verificano periodicamente episodi scandalosi con “vittime bianche”.
Tuttavia, rimanendo in ambito sanitario, la ricerca italiana è ta le prime al mondo nella lotta contro molteplici patologie.
(Fonte: ADNKronos)