Il presidente Usa ha annunciato la pausa delle aliquote entrate in vigore solo pochi giorni fa, per tre mesi. Al loro posto una sorta di “tassa piatta” del 10%. Sarà così per tutti, ma non per la Cina: Pechino ha replicato portando le sue tariffe sui beni Made in Usa all’84%. Esclusi anche Messico e Canada. “Faremo accordi equi con tutti i Paesi”, dice il tycoon. Negativi i mercati europei (che hanno chiuso prima delle novità), bene NY: DJ +7,87%, Nasdaq +12,16%, S&P 500 +9,51%.
Nel frattempo l’Ue aveva in preparazione anche il bazooka sulle Big Tech e da Bruxelles era arrivato il via libera dell’Unione europea alla lista dei contro-dazi in campo per rispondere agli Usa: tariffe, in gran parte del 25%, da applicare in tre tranche (15 aprile, 16 maggio, 1° dicembre). Bisogna vedere succederà adesso.
Dopo la novità, Wall Street ha chiuso in volata: Dow Jones +7,87%, Nasdaq +12,16%, S&P 500 +9,51%.
Tokyo ha chiuso in forte ribasso. In rosso anche i mercati europei, dove sono stati bruciati altri 446 miliardi di euro. Milano a -2,75%.
La premier Giorgia Meloni, che ieri ha avuto una riunione con la task force ministeriale sui dazi, è comunque pronta a volare da Trump.
Resta da chiedersi se la nostra Premier farà quello che Trump ha volgarmente detto su chi verrà a negoziare da lui.
(Fonte: Il Corriere della Sera)