Anche quest’anno è arrivato il Natale. Che siate credenti(e praticanti) o meno, in giro c’è la solita aria di festa, nonostante la crisi, nonostante le minacce nucleari, nonostante la criminalità diffusa.
E’ Natale, significa che sono(in teoria) passati 2024 anni dalla nascita del figlio di un falegname in medio-oriente con i poteri straordinari, e non solo. Portatore di messaggi universali, ma ahimè inascoltati o travisati, il Cristo(“Kristos”, l’unto, l’illuminato) si è sacrificato per noi tutti. Un momento, si è sacrificato a metà, visto che poi è resuscitato,” siede alla destra del Padre, e di nuovo verrà nella Gloria, per giudicare i vivi e i morti”. Se ricordo bene è così che recita la preghiera. Si, è così. Sembra però che quest’anno, il giorno del suo compleanno( a proposito, auguri Gesù) non voglia ancora tornare in mezzo a noi. E intanto nel mondo dilaga il male, spesso mascherato con il bene, e a milioni soffrono, c’è ingiustizia ovunque, fratellanza zero, e di libertà poi non ne parliamo affatto.
Ma allora perché si festeggia il Natale?
Per i cristiani, è ovvio. Ma ormai è una fesa commerciale, come Halloween o S. Valentino. Dovrebbe, il Natale, essere un momento di riflessione, di unione e comunione, di altruismo e generosità. In parte lo è, per fortuna. Ma purtroppo anche in questa giornata “santa” vige una ipocrisia spietata che svilisce ogni buon proposito. A fare da padrone, è Babbo Natale, sempre sorridente a portare doni di ogni tipo, tant’è che se digitate “natale” su Google, appaiono sue immagini, ma di Cristo niente, a meno che non insistiate con la ricerca.
Insistete con la ricerca, ma interiormente. Che siate fedeli o meno al Cristianesimo non ha importanza, quello che è importante è che riflettiate su come vi comportate con voi stessi e con gli altri. Potete dire di essere “brave persone”?
Difficile, eh? Io stesso so di non esserlo, ma mi sforzo di dare un contributo, nel mio piccolo, a questo triste mondo malato. Magari anche un piccolo gesto, anche se non farà la differenza, ma conterà comunque.
Dunque siate caritatevoli, altruisti. Non abbandonatevi al male, alla falsità, alla convenienza di opportunità egoistiche.
Vi auguro, assieme alla redazione di AslimItaly, di passare un Natale in serenità e in gioia con chi vi è più caro.
(Scritto col cuore, senza l’ausilio di Intelligenza Artificiale)