E’ stato sottoposto a fermo in serata e portato in carcere Lorenzo Carbone, 50 anni, accusato di aver assassinato la madre Loretta Levrini, nella casa dove vivevano a Spezzano di Fiorano (Modena).

Dopo aver confessato il delitto in diretta televisiva, il 50enne è stato portato in caserma dai carabinieri per essere interrogato.

Di fronte al pm Giuseppe Amara, che lo ha informato delle prove a suo carico, ha detto che non era in grado di parlare.

“Non ce l’ho fatta. Sono stato io. Non ce la facevo più”. E’ la confessione fatta in diretta alle telecamere di Pomeriggio 5 da Lorenzo Carbone, il 50enne ricercato dopo che ieri la madre Loretta Levrini, con cui viveva, era stata trovata in casa priva di vita a Spezzano. Le telecamere lo hanno intercettato sotto casa. “Sono stato a Pavullo, per allontanarmi – ha raccontato l’uomo, sotto shock e in lacrime – ma non ho dormito mica. Giravo in strada a piedi, ma non mi sono nascosto”.

“Mia madre era tra la demenza e l’Alzheimer e a volte diceva cose che non mi facevano… Io non ce la facevo più. Sto male. Non riuscivo a gestirla. Non so perché l’ho fatto, non lo so“, ha detto. “Ogni tanto mi faceva un po’ arrabbiare, perché ripeteva sempre le stesse cose. Io non ero in cura da nessuna parte, mi è venuto così, d’istinto l’ho fatto. L’ho strangolata, prima ho provato col cuscino, poi ho tolto la federa e ho provato con quella e poi ho usato i nastrini, i lacci”.

L’ennesima tragedia domestica, questa volta con confessione in tv.

(Fonte:Ansa/ADNKronos-per la foto: Pomeriggio 5-Mediaset)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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