Premio Campiello: vince “Alma” di Federica Manzon

Federica Manzon ha vinto con Alma (Feltrinelli), fuggita da Trieste e ritornata per raccogliere l’improvvisa eredità del padre, il Premio Campiello 2024.

Nel suo romanzo è forte il leit motiv dei confini personali e storici ha rapito l’interesse della Giuria dei Trecento Lettori Anonimi con ben 101 voti.

“Visto che è un libro nato nei confini lo vorrei dedicare a tutte le persone che hanno attraversato i confini, soprattutto il confine orientale di Trieste e che lo fanno immaginando e sognando un presente migliore in un momento in cui a Trieste prima ancora che in altre parti di Europa, Schengen è stato sospeso e lo è ancora. Vorrei che questa piccola cosa mia fosse di buon auspicio” ha dichiarato la scrittrice visibilmente emozionata che era già stata nella cinquina del Campiello nel 2011 con “Di fama e di sventura”.

“Alma è nata sul confine orientale dell’Italia, Trieste, e come quel confine tiene in se tanti parti che non convivono sempre pacificamente” ha detto la scrittrice che vive tra Trieste e Milano, lavora nel mondo dell’editoria e ha esordito nel 2008 con “Come si dice addio”.

Auguri, excelsior!

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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