Home Cronaca Ryan Wesley Routh, l’attentatore di Trump

Ryan Wesley Routh, l’attentatore di Trump

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L’uomo armato al club di golf di Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni. Lo riporta l’emittente televisiva Fox. Il suo account LinkedIn rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Routh è anche il proprietario di Camp Box Honolulu, un’azienda di costruzione di capannoni. Su proprio profilo X, Routh criticava spesso politici tra cui Trump, Biden e celebrità come il cantante pop Bruno Mars.

Routh, come riportato dal New York Post, era un accanito sostenitore di Vivek Ramaswamy e Nikki Haley e incoraggiava i candidati repubblicani alla presidenza a continuare le loro corse contro Trump. «Non potete mollare, dovete restare sulla scheda fino alla fine. Dovete combattere. Dovete continuare a fare discorsi e spingere fino al giorno delle elezioni, indipendentemente dai risultati elettorali. Non cedete, non arrendetevi mai», aveva scritto in un vecchio post. Routh è anche un convinto sostenitore dell’indipendenza di Ucraina e di Taiwan nei rispettivi conflitti contro Russia e Cina. Afferma  sulla piattaforma digitale X  di aver provato a “vendere” l’idea di far combattere ex soldati afghani per la “causa” ucraina. Aveva visitato  Kiev e aveva dichiarato che sarebbe stato disposto a combattere in prima linea, se gli fosse stato possibile.

Sul profilo X associato al nome Ryan Routh appaiono diversi post contro Trump e contro Vladimir Putin, con messaggi rivolti direttamente a Biden e a figure dello spettacolo e della politica invitate ad attivarsi per la causa ucraina. Nei messaggi deliranti, l’autore si dice disponibile addirittura ad arruolarsi in Ucraina per combattere. In una serie di post che appaiono poco chiari, Routh si presenta come reclutatore per l’Ucraina e afferma di poter portare soldati afghani a Haiti( dove imperversa l’instabilità sociale per mano delle gang).

La deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene(sopra, in foto)sul proprio profilo X diffonde le foto di un uomo ritratto a Kiev e insinua il sospetto che Routh sia coinvolto in operazioni di reclutamento “arbitrarie” di mercenari per la guerra che l’Ucraina sta conducendo contro la Russia. “Se è lui – scrive la deputata – è ossessionato dalla guerra in Ucraina, finanziata dagli Stati Uniti. Per chi lavora?”.

Routh sul web si autodefinisce “costantemente concentrato sul dare il più possibile alla comunità, cercando sempre di dare molto di più di quanto prendo. Il lavoro non è mai stato una questione di soldi, piuttosto di costruire strutture per far prosperare e avere successo le persone. Essendo una mente schematica, mi piacciono le idee, l’invenzione e i progetti creativi con un tocco artistico. Mi piace costruire e collaborare a progetti che consentano una gamma illimitata di idee e opzioni, per vedere cosa possono creare le nostre menti e per ampliare spingere i limiti dei nostri pensieri. Amo le opportunità illimitate proprio di fronte a noi”.

L’uomo è stato arrestato grazie alla segnalazione di un testimone che lo ha visto allontanarsi e ha scattato una foto alla targa del suo veicolo, poi rintracciato dalla polizia. Il sospettato aveva una telecamera modello GoPro con sé al momento dell’arresto, e le autorità dovranno accertare se intendesse filmare se stesso mentre compiva l’attentato, hanno detto le stesse fonti al Post. Un fucile d’assalto( sembra un ak47 o un ar 15, comunque letale) è stato invece recuperato sulla scena.

A quanto riferito dallo sceriffo della contea di Palm Beach Ric Bradshaw(sopra, in foto), il sospettato, non ha rilasciato dichiarazioni in merito al suo coinvolgimento nel presunto tentativo di assassinio. «Nessuna dichiarazione al momento per quanto riguarda il suo coinvolgimento nell’incidente e ci sono ulteriori indagini da completare», ha affermato lo sceriffo Bradshaw.

Dopo il 20enne Matthew Crooks( morto ucciso dal secret service) e l’attuale Ryan Routh, quanti altri attentati dovrà ancora subire il magnate newyorkese? Non c’è 2, come si suol dire, senza 3. O no? La cosa strana è che in Usa attentano alla vita di Trump, ma non alla Harris.

L’America è una nazione dove anche all’asilo vanno i bambini armati.

(Fonte: Il Messaggero)

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