Il gatto è uno degli animali più amati dall’uomo sin dai tempi antichi. Per far sì che venga sempre protetto e rispettato, ogni anno l’8 agosto si celebra la Giornata Internazionale del gatto: un’occasione per le associazioni di tutto il mondo di ricordare le buone pratiche per prendersi cura di questi felini e perché adottare un esemplare può essere qualcosa di incredibilmente bello. “Invitiamo – scrive International Cat Care (iCatCare), l’associazione no profit coordinatrice della giornata – professionisti e appassionati di gatti a celebrare questa specie e il legame unico che condividiamo con essa”.
La ragione per cui questa giornata internazionale cade proprio in agosto è che si tratta del “mese in cui gran parte delle persone è in ferie e in cui aumentano gli abbandoni”, dice Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali). L’8 agosto diventa “una giornata – aggiunge Oipa – per riflettere sull’importanza di questi animali affascinanti, capaci di dare tanto amore al pari dei cani”.
Al mondo ci sono circa 600 milioni di gatti, oltre un terzo dei quali vive in casa come animale domestico. Dal gatto siberiano a quello europeo, dal gatto balinese al Munchkin, esistono circa 50 tipi di razze, ognuna con le proprie peculiarità sia estetiche, anatomiche e comportamentali.
I gatti hanno una vista eccezionale: vedono al buio sei volte meglio degli umani. I loro occhi vedono molto meglio in condizioni di scarsa illuminazione, nonostante, come se fossero daltonici, abbiano una ridotta gamma di colori a disposizione. Hanno anche un campo visivo più ampio: gli umani riescono a vedere a circa 180 gradi, i gatti a 200 gradi. Molto difficile sorprenderli.
I gatti sono creature crepuscolari. Sono più attivi all’alba e al tramonto, una caratteristica comune nei predatori e anche negli animali che vengono da regioni con temperature alte. Alba e tramonto sono infatti i momenti più freschi della giornata, ideali per cacciare prede che si stanno svegliando o stanno per addormentarsi.
I gatti non amano molto bagnarsi, e in generale l’acqua. Provenendo da regioni secche, alcuni ritengono che non siano abituati a grandi quantità d’acqua, che quindi evitano. Secondo altri, la ragione di tale “fastidio” è riconducibile al disagio di avere il manto bagnato, che impiega molto tempo ad asciugarsi, rendendo l’animale meno agile a causa del peso aggiuntivo dell’acqua. Nonostante ciò molti gatti amano giocare con l’acqua corrente, dal momento che in quelle circostanze gli animali si bagnano solo le zampette, non provano quindi alcun disagio e si divertono con i suoni e movimenti che vengono dall’acqua.
Le associazioni invitano ad adottare i gatti randagi, da loro salvati e accuditi, ma anche di informarsi al meglio su questa specie. “I gatti – spiega l’associazione internazionale IFWA (International Fund for Animal Welfare) – non sono attualmente in pericolo, ma hanno un impatto significativo sugli ecosistemi e sugli animali che li circondano. Conoscere i gatti e il modo in cui interagiscono con il mondo è importante per poter proteggere loro e gli altri animali selvatici. Tenere il gatto in casa è sempre una buona idea, ed è anche importante sterilizzarlo o castrarlo e tenere il passo con le vaccinazioni”.
Personalmente posso dirvi che avere un gatto significa prendersi determinate responsabilità, ma che la sua presenza è qualcosa di fantastico, bellissimo. Il mio gatto si chiamava Cagliostro, come quello di Dylan Dog, nero, bellissimo, dolce, curiosone, giocherellone.
Una esperienza meravigliosa.
(Fonte:ADNKronos)