Alla fine della “fiera”, il caso Scurati finisce con sei giorni di sospensione per la giornalista Serena Bortone come sanzione disciplinare. Meno di un licenziamento, ma comunque un forte atto simbolico non solo editoriale ma anche politico. La conduttrice ha già fatto sapere che impugnerà la decisione e il suo legale ritiene che non sussistano i presupposti per tale sanzione. Ma la punizione più dura per la Bortone rimane la cancellazione del suo programma «Che sarà»: da settembre sarà sostituito da un altro, comunque condotto da lei, ma con contenuti più culturali e meno di attualità, quindi meno «fastidiosi» e con meno spazio (solo al sabato sera su Raitre, e non più anche alla domenica).

Mamma Rai non perdona.

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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