Tragedia del fiume Natisone:la chiamata al 112

“Venite a salvarci!”.

E’ la richiesta, quasi una implorazione, che Patrizia Cormos ha fatto in tono concitato nelle sue telefonate al Numero unico 112, ai soccorritori, mentre il livello dell’acqua del fiume Natisone continuava a salire e lei, Bianca e Cristian si erano resi conto che la situazione stava diventando ingestibile, già pericolosa.

Poi, una volta fornite le sue generalità, ha detto agli operatori: “chiamate mia mamma”.

Poi la tragedia. I ragazzi investiti dal fiume in piena, impossibile prestare soccorso, nemmeno con una corda gettata dal ponte, e le riprese dei loro ultimi istanti. Poi più nulla.

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *