Come volevasi dimostrare: l’inutilità di Padre Benanti

Pochi giorni fa ho redatto un articolo sulla nuova “dote” dell’Intelligenza Artificiale sviluppata per “bluffare”(mentire) nei giochi in online, sperimentata da Meta e da altre piattaforme.

Avevo previsto il futuro intervento(inutile) di padre Paolo Benanti, ed eccolo ospite oggi nello studio di Uno Mattina, condotto da Maria Soave su Rai 1.

Ripeto a definire la sua figura come “una inutile ruota di scorta bucata”, ed infatti il suo intervento nella trasmissione ha dimostrato la sua ineccepibile inettitudine sull’argomento, con blabla degno della supercazzola tognazziana, ma senza far ridere, anzi.

Per dovere di cronaca mi sono sorbito le sue parole dal gusto insipido e senza senso. Padre Benanti non sa o non vuole far sapere i rischi cui andiamo incontro con le sempre più avanzate “doti” che stanno arricchendo l’Intelligenza Artificiale. Parla parla, ma con un tono narcotico e buonista da far rabbrividire. Di certo, tra le tante “professioni” che l’I.A. potrà non solo sostituire, ma anche migliorare, c’è proprio quella del prelato, come nel film “Thx-1138” dove in un futuro molto probabile il confessionale è totalmente automatizzato.

Egregio Padre Benanti, le invio cordialmente un saluto dall’I.A.:

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Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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