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Ambiente marittimo: le bandiere blu

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Sono 236 le località di riviera, per un totale di 485 spiagge, e 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento “Bandiera Blu ” del 2024. La Liguria guida la speciale classifica davanti alla Puglia, alla Campania e alla Calabria.

Le Bandiere Blu, chi le assegna

Le Bandiere Blu 2024 sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education (Fee) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici e annunciate alla presenza dei sindaci, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la sede del Cnr, per la 38esima edizione.

Le spiagge regione per regione

Dall’analisi si nota una tendenza di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno: i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento sono 10 in più rispetto ai 226 dello scorso anno; 14 sono i nuovi ingressi, 4 i Comuni non confermati. In particolare, la Liguria segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 riconoscimenti con 3 nuovi Comuni e un’uscita. Seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, che ottengono entrambe un riconoscimento in più.

Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. L’Emilia Romagna vede premiate 9 località e sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 Bandiere dell’anno precedente, come il Molise che resta a 2. Nel complesso, quest’anno le Bandiere Blu sui laghi sono 23, con 2 nuovi ingressi.

485 spiagge, circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale. Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, le Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute.

I criteri di assegnazione delle Bandiere Blu

Grande interesse viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indici di guiudizio ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione delle acque; la percentuale di allacci fognari funzionanti; la gestione dei rifiuti solidi e liquidi; l’accessibilità ai siti; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione e il rispetto ambientale; la valorizzazione delle aree di interesse naturalistico; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità e godimento nel periodo estivo.

“Anche quest’anno registriamo un incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 236 con 14 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia – Aumenta il numero, ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.

“Quello che il programma Bandiera Blu incarna da quasi 40 anni è una nuova visone del mare, inteso non, o comunque non solo, come bene naturale sinonimo semplicemente di vacanza, ma quale punto di partenza per una strategia più ampia, che coinvolga tutti i settori del territorio interessato. Ma per rendere più appetibili turisticamente tutte le coste italiane sono necessarie misure anche sul piano strutturale, che incentivino un reale miglioramento in termini di sostenibilità e quindi di competitività dei territori costieri, a partire proprio dal settore della depurazione, ancora fortemente inadeguato”, ha infine aggiunto.

Rispettate il mare. Il mare è nostro, letteralmente. Ci da cibo, ossigeno, ci fa perdere in pensieri di infinita meraviglia. Siate rispettosi dell’ambiente marittimo. E’ la culla della vita.

(Fonte:ADNKronos)

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