Città del Messico e area metropolitana della Valle del Messico: la Commissione ambientale della megalopoli ha lanciato per la settima volta quest’anno la fase 1 della emergenza ambientale, dopo che in una stazione di monitoraggio si sono registrate concentrazioni di ozono superiori alle 156 parti per miliardo.
    Un comunicato spiega che la situazione è dovuta a una combinazione di condizioni meteorologiche che impediscono la dispersione degli agenti contaminanti.

Sono state di nuovo stabilite limitazioni al transito dei veicoli in base alla compilazione numerica delle targhe e alla categoria di verifica ricevuta nell’ultima ispezione, un provvedimento che riduce il parco macchine circolante di circa 1,7 milioni di unità.

Ma è solo un rimedio temporaneo, la città soffre di inquinamento da decenni, come le altre megalopoli del globo.

Calda e inquinata, aria irrespirabile. Aggiungete la pericolosità sociale dei narcos. L’inferno esiste.

(per la foto: The Post)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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