Home Cronaca Toti, oggi interrogatorio di garanzia: non parlerà.

Toti, oggi interrogatorio di garanzia: non parlerà.

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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, arrestato martedì scorso per corruzione in un’inchiesta della Procura di Genova, comparirà nel primo pomeriggio davanti al gip Paola Faggioni per l’interrogatorio di garanzia. Per i magistrati il governatore, agli arresti domiciliari, avrebbe accettato dagli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli “le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro” e in cambio si sarebbe impegnato ad “agevolare” gli imprenditori per “trovare una soluzione” nella privatizzazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo, per sbloccare l’iter burocratico di una pratica edilizia ferma negli uffici regionali e per “velocizzare e approvare” alcune delibere portuali in loro favore. Atteso (alle ore 14) al Palazzo di giustizia, Toti ha deciso che non parlerà come anticipato dal difensore Stefano Savi che sarà al suo fianco.

Le risposte dell'(ex)governatore Toti. Quale futuro politico?

“Abbiamo un fascicolo enorme da approfondire e lo abbiamo nelle nostre mani solo da ieri”, spiega in un video diffuso dalla Regione. “Prima di prendere posizioni o dare spiegazioni dobbiamo approfondire la lettura degli atti per capire su che cosa, dove e come fornire spiegazioni”. Risposte che il governatore è sicuro di poter dare rispetto ai bonifici arrivati da singoli e imprese al Comitato Giovanni Toti – Liguria. Soldi la cui tracciabilità, “sia in entrata che in uscita, è totale” e che “sono stati spesi tutti per necessità di tipo politico”. Dunque, questa è la tesi difensiva, “Non c’è stata nessuna anomalia nella spesa, né a titolo personale, né a nessun altro titolo”. Il terremoto politico generato dall’inchiesta comporta una riflessione e il governatore – sospeso dalle sue funzioni – sta ragionando ormai sul futuro. Valutazioni “che non possono prescindere anche da un confronto che potrà essere fatto con condizioni diverse da quelle attuali, con tutte le persone che con lui hanno lavorato fino ad oggi e con i partiti che fanno parte della sua maggioranza”. L’obiettivo in questo momento è la revoca dei domiciliari.

La linea del silenzio degli indagati

Intanto, la linea del silenzio adottata ieri da Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, detenuto al carcere di Marassi potrebbe essere seguita anche dal capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani e da Aldo Spinelli, entrambi ai domiciliari, i cui interrogatori di garanzia sono previsti per sabato mattina in Procura. Lunedì e martedì prossimo, invece, davanti al gip compariranno gli altri destinatari delle misure cautelari ‘minori’.

Di fatto la Regione Liguria è stata “decapitata”.

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